Scrittura ideata, secondo la tradizione, da san Cirillo di
Salonicco prima dell'863, quando, inviato missionario in Moravia con il fratello
Metodio, se ne servì per tradurre i testi sacri in una lingua slava. Si
tratta di una delle due derivazioni slave dell'alfabeto greco, l'altra è
la glagolitica. La maggior parte degli studiosi ritiene tuttavia che la
scrittura ideata dal santo fosse proprio quella glagolitica e che l'alfabeto
c. si sia sviluppato più tardi. Molto più semplice della
scrittura glagolitica, l'alfabeto
c. (che ebbe come base le forme della
scrittura greca onciale maiuscola del IX-X sec.) fu adottato come scrittura
ufficiale della Chiesa slava ortodossa ed entrò in uso nella maggior
parte dei popoli di quella religione (Russi, Bielorussi, Ucraini, Bulgari,
Serbi). Un'epigrafe del 993 è il più antico documento rinvenuto
della scrittura
c.