Procedimento di ripresa cinematografica e di proiezione su
schermo panoramico brevettato nel 1952. Ogni scena è ripresa con tre
macchine da presa situate in tre angoli visuali diversi. All'atto della
proiezione (che in principio avveniva utilizzando tre proiettori e che dal 1963
è invece possibile anche con uno solo) si ottiene un effetto
tridimensionale. Da notare che la cadenza di proiezione è più alta
che in un film normale: ogni secondo scorrono davanti all'obiettivo 26
fotogrammi anziché 24.