Malattia che colpisce particolarmente i cani in età
dai 3 ai 12 mesi. Possono contrarla anche animali più anziani che non
abbiano superato la malattia in giovinezza o che non siano stati immunizzati con
un adeguato vaccino. L'infezione primaria è un'infezione da virus in cui
per uno o due giorni si ha febbre da media a forte, poi scolo sieroso
oculo-congiuntivale e nasale, leggera tonsillite e catarro gastro-intestinale.
Viene designata come
c. catarrale una malattia che si sviluppa con
congiuntivite, rinite, sinusite frontale, faringotonsillite, laringite, vaginite
e gastrite. Nel
c. esantematico si sviluppa un'eruzione maculosa,
pustolosa al basso ventre, sulle superfici interne delle cosce, intorno ai
genitali, ai cavi ascellari e, in caso di decorso grave, anche nelle altre parti
del corpo coperte da pelo. La durata della malattia nel
c. è di
2-4 settimane circa. La terapia nel
C. da virus consiste nell'iniettare
un siero iperimmune, ottenuto con ripetute iniezioni di virus cimurrale in cani
sani. Nella forma catarrale s'inietta siero iperimmune e contemporaneamente
s'inizia una terapia antibiotica. Nella forma intestinale si deve regolare la
dieta. Si eviterà quanto favorisca la diarrea, dando la precedenza a riso
in brodo, fiocchi di avena, orzo. Come profilassi bisogna attenersi alle norme
igieniche di allevamento e fare largo uso della vaccinazione preventiva dei cani giovani.