(dal greco
kyknos). Uccello carenato dell'ordine dei
palmipedi. Ha penne quasi bianche, il becco color arancione con una protuberanza
nera, le zampe nere, il collo assai lungo; è onnivoro. Per l'eleganza del
suo portamento è allevato allo stato domestico nei laghetti dei parchi.
Vi sono varie specie: il
c. comune (o
europeo), che può
raggiungere l'altezza di m 1,80 e il peso di 15 chili; il
c. australiano,
dal piumaggio tutto nero e dal becco rosso; il
c. selvatico, bianco dal
becco giallo e nero; il
c. dal collo nero, comune nell'America
meridionale; il
c. canoro e il
c. fischiante comune nell'America
del nord. Il
c. europeo, addomesticato. I
c. emanano un suono
forte che, a distanza, può sembrare un canto.
• Mit. - Giove si trasformò in
c.
per congiungersi con Leda. Il
c. era celebrato dagli antichi come uccello
canoro; secondo una tradizione, esso intonava prima di morire il suo canto
più bello. Ancora oggi si definisce
canto del c. la ultima
composizione più bella di un artista.