Arnese di vimini fatto a guisa di campana, aperto di sopra,
nel quale si mette il bambino quando incomincia a camminare. ║ I Romani
adoperavano la voce
cestus in due contesti diversi: per indicare le
fascette o strisce di cuoio avvolte alle mani dei pugilatori; usato nei giuochi
pubblici, era spesso coperta di nodi e chiodi, e carica di piombo e
ferro.
Cestus indicava inoltre una fascia o banda comune di qualunque
specie, ma più particolarmente la zona o cintura di Venere, sulla quale
veniva raffigurata ogni cosa che potesse suscitare amore.