Grossa candela di cera, usata in particolar modo nelle
chiese e nelle processioni religiose. ║
C. pasquale: grande
c., decorato e posto su un candelabro, che viene benedetto il sabato
santo. È usato nella benedizione del fonte battesimale, nelle vigilie di
Pasqua e di Pentecoste. Collocato a lato del Vangelo sull'altare maggiore,
rimane acceso per tutto il periodo pasquale nelle Messe e nei Vespri solenni. La
sua origine risale all'uso d'illuminare le chiese nella vigilia di Pasqua, uso
che esisteva già nel IV sec. Assunse il significato di simbolo di
Gesù Cristo risorto. ║
Ceri di Gubbio: tre grandi macchine
di legno e cartapesta, alte circa 10 m, recanti le statue dei Santi Ubaldo,
Giorgio e Antonio abate, che il 15 maggio vengono portate in processione, a
mezzogiorno e nel pomeriggio, di corsa, lungo le mura per la salita che conduce
alla basilica di Sant'Ubaldo. ║ Analoga è la festa di Sassari dei
candelieri: sette grandi macchine di legno, che costituiscono i
c.
offerti all'Assunta dalle corporazioni. Sono portate in processione il 14
agosto.