Suddivisione del popolo romano, a scopo politico-militare
che risale, secondo la tradizione, a Servio Tullio. Le
c. erano
centonovantatre, ordinate nello schema seguente: la cavalleria aveva diciotto
c., la fanteria era divisa in cinque classi, la prima di ottanta, la
seconda, la terza, la quarta di venti
c. ciascuna, la quinta di trenta;
alla prima classe inoltre erano aggregate due
c. di
fabri; infine
le tre
c. di
tubicines, cornicines, accensi velati. Tale divisione
era fondata sul censo. Nel campo politico, l'ordinamento in
c. vigeva
nell'assemblea popolare; nel campo militare invece, la
c. era
originariamente l'unità strutturale della legione; nel riordinamento del
IV sec. a.C., due
c. costituivano un manipolo, divenuto l'unità di
base. ║ Si chiamarono
c. anche: un'unità tattica delle
milizie paesane piemontesi del XVI sec.; un reparto organico, in cui era divisa,
in regime fascista, la milizia volontaria per la sicurezza nazionale e le
organizzazioni giovanili; un reparto di soldati tratti soprattutto dalla
territoriale e destinati a lavori di retrovia, durante la prima guerra mondiale.
║ Per estens. - Complesso o compagnia di cento persone; anche raccolta di
cento cose dello stesso genere.