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Cecità.

Assenza del senso della vista. Può essere totale o parziale, cioè di tutti e due gli occhi o di uno solo, come può essere congenita o acquisita, temporanea o definitiva. Si può avere c. per i colori, c. diurna, c. notturna. La c. congenita deriva da anomalia nel concepimento o da malattia materna o fetale. La c. acquisita può essere determinata da malattie varie, come blenorrea dei neonati, traumi, atrofia del nervo ottico, glaucoma, tumori. Si chiama c. psichica o corticale quella provocata da una lesione della scorza cerebrale, pur essendo intatte le vie percorse dalle impressioni luminose (retina, nervo ottico, ecc.). C. transitorie si possono riscontrare durante alcune malattie, come nefriti, isterismo, ecc. Esiste poi una c. verbale o amnesia visiva verbale, che non è una vera e propria c., in quanto il soggetto vede normalmente, ma non riesce a leggere i caratteri scritti o stampati, o non riconosce l'ora nel quadrante di un orologio, ecc. Il centro della c. verbale si trova nella circonvoluzione parietale inferiore. Si può avere c. transitoria anche in alcune intossicazioni, come quella nicotinica e simili. Il glaucoma, frequentemente porta alla c. Altra causa di c. può essere l'atrofia del nervo ottico che può essere primaria o secondaria dovuta ad una preesistente infiammazione del nervo stesso. Cause determinanti possono essere parecchi stati morbosi, come meningite, tumori o ascessi cerebrali, malattia cronica dei reni, anemia grave, diabete, sifilide, avvelenamento saturnino cronico, ecc. Frequentemente l'atrofia del nervo ottico è accompagnata da malattie del sistema nervoso, come l'atassia locomotrice, la sclerosi a placche e simili. La c. determinata da intossicazione può essere causata, oltre che dall'abuso di tabacco, anche dall'abuso di alcool; al riguardo sarà bene ricordare che, più che il vino e la birra, agiscono sulla vista i liquori forti. Nei bambini la c. è determinata molto spesso da blenorrea (V. BLENORRAGIA). Molte altre possono essere le cause di c.; per le singole malattie determinanti rimandiamo alle voci specifiche.