Zool. - Nome comune dell'
Equus caballus, specie di
mammifero dell'ordine dei Perissodattili appartenente alla famiglia degli
Equidi. Di questa specie, alla quale fa capo anche il
c. domestico, si
conoscono alcune varietà selvatiche che alcuni autori considerano specie
a parte. Il
c. domestico, poi, è distinto in varie razze e
sottorazze, in parte prodotte dalla natura, in parte dall'allevamento. Caratteri
specifici del
c., sotto l'aspetto anatomico-fisiologico, sono i seguenti:
testa allungata con orecchie piccole e mobili e con narici ampie e lunghe;
altezza al garrese compresa tra 1 m e 1,75 m. La dentatura del maschio è
formata da 40 denti - tra i canini e i molari appare uno spazio vuoto detto
diastema - mentre la femmina ha solo 36 denti essendo sprovvista di
canini. Collo robusto e adorno di una criniera più o meno folta
così come anche la coda che è ricoperta di crini e termina con un
ciuffo. Le gambe, lunghe e sottili, poggiano sul terreno con un solo dito, il
medio, assai sviluppato e protetto da uno zoccolo corneo. Gli occhi sono grandi
e alquanto sporgenti. Quando dorme e quando è fermo il
c. mantiene
una posizione retta con tre sole gambe mentre la quarta appoggia sul terreno
soltanto la punta dello zoccolo. Il
c. è maturo per la
riproduzione dopo i due anni di età; la femmina partorisce un unico
figlio (puledro) dopo una gestazione di 11 o 12 mesi. Un incrocio del
c.
maschio con la femmina dell'asino dà il
bardotto; mentre
l'incrocio fra la cavalla e l'asino maschio produce il
mulo. In media la
vita del
c. ha una durata di 20 anni ma ci sono casi in cui esso
può raggiungere i 30 o 40 anni d'età. Quest'ultima può
essere giudicata con una certa approssimazione osservando particolarmente i
denti incisivi dell'animale. Al termine del primo anno di età i
picozzi (seconda coppia di incisivi) sono spianati, avendo perduto il
margine tagliente, mentre sono già spuntati i
mediani (coppia
mediana) e finiscono di spuntare i
cantoni (quelli ai lati dei mediani).
Alla fine del 2° anno tutti gli incisivi sono eguagliati mentre al compiere
del terzo anno cadono i picozzi da latte e compaiono quelli da adulto; al
termine del quarto anno cadono i mediani da latte, sostituiti dai mediani
permanenti; a 5 anni il
c. cambia anche i cantoni e sono quindi presenti
tutti gli incisivi da adulto. Tra i 5 e i 6 anni si ha l'eguagliamento dei
picozzi inferiori, e, tra i 6 e 7 anni, si eguagliano i mediani inferiori. A 7
anni - mai prima - compare, nei cantoni superiori, una sporgenza detta "coda di
rondine". Dagli 8 ai 12 anni vengono eguagliati, sebbene approssimativamente,
tutti gli incisivi superiori che assumono forma rotonda; forma triangolare
assumono, dai 13 a 14 anni, i picozzi e la stessa forma prendono anche i mediani
tra il 14° e il 15°, anno mentre i cantoni diventano triangolari solo
durante il 17° anno di età. Dai 17 in poi gli incisivi si
appiattiscono rimanendo poi tali per il resto della vita. In tal caso
l'età si può presumere soltanto dall'aspetto d'insieme del
c. Si conoscono varie specie di
c. selvatici: due di esse sono, il
tarpan (
Equus caballus silvestris) proprio della Russia
meridionale ed estintosi nei primi decenni del XIX sec., e il
c. di
Przewalskij (
Equus caballus Przewalskij) tuttora vivente e affine al
precedente. Abita le pianure tra Siberia e Cina orientale. Ambedue le forme sono
considerate continuatrici di specie antichissime dalle quali, forse già
in tempi preistorici, sarebbe derivato il
c. domestico. Questo,
all'inizio dei tempi storici, esisteva solo nel continente Eurasiatico,
essendosi già estinto in America, dove fu nuovamente introdotto dagli
spagnoli durante la conquista, nel '500. Alcuni esemplari lasciati in
libertà diedero origine a nuove razze selvatiche che ancora sopravvivono.
║
Razze di c. domestici: attraverso millenni di allevamento e di
selezione sono state ottenute dall'uomo numerosissime razze di
c.
domestici che si distinguono i 3 gruppi principali: a)
dolicomorfo che
riunisce
c. snelli e leggeri come i purosangue inglesi e i trottatori
(mezzisangue); b)
mesomorfo rappresentato dalle razze da sella (non da
corsa), tra le quali il pony e il
c. arabo-inglese; c)
brachimorfo
comprendente le razze "da tiro" e che presentano forme tozze e pesanti
(fiammingo, bretone, Shire horse, ecc.). Tra le razze da sella più
importanti ricordiamo il
c. arabo di razza pura (mesomorfo) dalle forme
muscolose ma snelle, molto veloce e resistente; il colore predominante del
mantello è il grigio. Notevoli sono pure la razza persiana, e alcune
sottorazze derivate, più o meno bene, da quella araba, oltre alla
razza orientale introdotta in Europa dai Mongoli e che, in Francia
soprattutto, originò, grazie all'allevamento, nuove, interessanti
sottorazze. Le razze da corsa (dolicomorfe) si ottennero in Inghilterra ai tempi
di re Giacomo I e di Carlo I e II incrociando
c. arabi con femmine
inglesi, francesi, italiane, ecc. La continua selezione razionale diede
risultati prodigiosi creando cavalli velocissimi e dalle forme particolarmente
snelle e armoniose. Famosi furono gli stalloni arabi
Byerlee-Turc,
importato nel 1689,
Darley-Arabian (1712),
Godolphin-Arabian
(1724) che diedero origine ai prodigiosi purosangue inglesi chiamati
Eclipse,
Herold, e altri ancora dai quali derivarono poi tutti i
c. da corsa
(galoppo) e i mezzosangue usati nel trotto. I
c. da tiro vengono
suddivisi in
c. da tiro leggero e
c. da tiro pesante. I primi sono
rappresentati da animali muscolosi ma eleganti e, di regola, più grandi
del
c. da sella. Generalmente il loro peso non supera i 6 q. A questo
gruppo appartengono i famosi
c. di Lipizza, allevati nel centro dal quale
prendono il nome, che vengono usati sia come
c. da tiro sia come
c. da sella; questi ultimi vengono presentati alla famosa scuola di
equitazione di Vienna negli spettacoli espressamente organizzati per il
pubblico. Anche la razza percheronne, originaria della Perche in Francia, fa
parte di questo gruppo, con le due varietà "piccola" e "postiere". Un
tempo erano i
c. preferiti per l'attacco alle carrozze padronali
perché associano la forza e la velocità alla resistenza e
all'eleganza. Nell'artiglieria francese fu per lungo tempo impiegata la razza
postiere bretone, assai forte. Le razze da tiro pesante sono
principalmente rappresentate da animali dal corpo corto e massiccio, atti al
traino di carichi pesanti. Famose, di questo gruppo, sono le razze belga
Brabantino e
Ardennese, riunite appunto sotto il nome generico di
"razza belga" che comprende i due tipi: "
c. da tiro pesante lento" e
"
c. da tiro pesante rapido". Rappresenta il primo tipo il
brabantino, potente ma lento nell'andatura. Dal dipartimento francese di
Pas de Calais e da quello della Senna Inferiore provengono il
grosso
bulonnese e il
piccolo bulonnese adatti, rispettivamente, ai carichi
pesati e lenti e ai carichi meno pesanti ma abbastanza veloci. Altre razze
pregiate francesi sono il
bretone e il
grosso Percheron, ambedue
da tiro pesante. In Italia le principali razze di
c., prodotte
localmente, sono: la
razza friulana, da lavoro e molto resistente anche
se di piccola taglia; la
razza del Brenta, rappresentata da ottimi
trottatori derivati da progenitori russi o americani; una buona razza di
c. da tiro rapido è allevata nel Ferrarese, mentre una razza
alquanto rustica è propria della Maremma (Agro romano). La
razza
sarda, antichissima e derivata da
c. orientali, produce
c. di
statura media ma assai forti e resistenti. Esistono pure altre razze minori e
varie sottorazze; esse però non sono più all'altezza, come
produzione, di quelle allevate nei tempi passati, quando erano famose la
razza di Persano, la
razza da sella salernitana, le diverse razze
pugliesi e calabresi e, soprattutto, il
c. di Sicilia, in grande auge
all'epoca della dominazione spagnola. Diciamo qui che il colore del mantello dei
c. non dipende dalla razza alla quale essi appartengono per quanto,
generalmente, in certe razze predominino talune colorazioni piuttosto che altre.
Elenchiamo ora alcuni fra i più noti tipi di mantello:
baio: peli
fulvi e crini neri;
bianco; grigio: peli e crini bianchi e neri
mescolati;
isabella: peli avana, crini neri;
morello: peli e crini
neri;
roano: peli bianchi, neri e fulvi, crini neri o bianchi;
sauro: peli e crini fulvi;
pezzato: peli neri e marrone con grandi
chiazze bianche, crini neri o marrone;
pomellato: peli neri, marrone o
grigi con piccole macchie bianche e crini bianchi, neri o marrone
• Paleont. - La storia dell'evoluzione del
c., oltre ad essere ben nota, è anche una delle più
interessanti; essa è rappresentata da un "albero genealogico fossile" che
ha inizio nel Paleocene con un precursore del
c., il
Phenacodus,
un ungulato primitivo, simile per l'aspetto, ad un carnivoro. Nell'Eocene
vivevano già due animali che vengono considerati i veri antenati del
c. moderno: lo
Eohippus, i cui fossili furono trovati in America,
e il suo stretto parente eueopeo, l'
Hyracotherium dalle dimensioni d'una
volpe, che grazie alla conformazione delle sue estremità poteva muoversi
agevolmente sul terreno. Entrambi erano erbivori e possedevano una dentatura
inconfondibile dalla corona piatta e non cementata. L'
Hyracotherium si
estinse completamente prima dell'Oligocene mentre l'
Eohippus si evolse
nell'
Epihippus (Oligocene) e poi nel
Mesohippus, scomparso del
Miocene e sostituito dall'
Anchitherium, dall'
Hyppohippus e dal
Merychippus. Il
Mesohippus era già alto 60 cm al garrese
mentre le altre forme erano ancora più alte. Solo il
Merychippus
visse stabilmente in America mentre gli altri due generi paralleli si diffusero,
emigrando, nel vecchio Continente. Il genere tipicamente americano, poi, diede
origine, nel Pliocene, a varie specie tra cui l'
Hipparion, grande quanto
un pony, e il
Phiohippus che penetrò nel Sud America. Nell'Eurasia
alcune forme assunsero dimensioni gigantesche (
Megahippus. Archaohippus),
che però si estinsero lasciando il posto all'
Equus-caballus, la
forma attuale; in America tutte le specie
scomparvero.
Cavalli al pascolo
PRINCIPALI RAZZE DI CAVALLI
|
Razza
|
Impiego
|
Paese d'origine
|
Andaluso Anglo-normanno Annoverese Ardennese Avelignese Berbero Boulonnais Brabantino Bretone Cavallo
del Don Cavallo della
Camargue Clydesdale Criollo Hackney Lipizzano Maremmano Norico Palomino Percheron Pony Purosangue
arabo Purosangue
inglese Shetland
pony Shire Suffolk Trottatore
americano Cavallo dello
Jutland
|
sella sella,
corsa sella, tiro
leggero tiro
pesante sella, tiro
leggero sella tiro
pesante tiro
pesante tiro
pesante sella sella
pesante tiro
pesante sella tiro
leggero sella, tiro
leggero tiro
pesante tiro
pesante sella tiro
pesante sella sella sella,
corsa sella, tiro
leggero tiro
pesante tiro
pesante corsa tiro
pesante
|
Spagna Francia Germania Belgio
e
Francia Italia Africa
settentrionale Francia Belgio Francia Russia Francia Gran
Bretagna Argentina Gran
Bretagna Slovenia Italia Austria Stati
Uniti
d'America Francia Gran
Bretagna Arabia Gran
Bretagna Gran
Bretagna Gran
Bretagna Gran
Bretagna Stati Uniti
d'America Germania
|
"Cavalli e tecnologia" di Luigi Gianoli