Metodo terapeutico utilizzato per la distruzione di tessuti
patologicamente danneggiati (verruche, condilomi, piccoli tumori superficiali) o
per arrestare emorragie. L'intervento viene realizzato impiegando agenti chimici
quali il nitrato d'argento e l'acido tricloroacetico o fisici come il calore
(termocauterio) con vapori speciali sul metallo incandescente. Anche con il
galvanocauterio, metallo reso incandescente dal passaggio della corrente
elettrica, sono stati ottenuti ottimi risultati. Questo è formato da
un'ansa di platino, in cui viene fatta passare l'energia elettrica per mezzo di
fili messi nel portamanico dell'ansa, arroventando il platino, che viene poi
applicato ai tessuti che devono essere cauterizzati.