Influenza che una sostanza, presente anche in minima
quantità, può esercitare sulla velocità di una reazione
chimica senza apparentemente prendere parte al processo, in quanto alla fine
della razione si richiede che essa sia chimicamente invariata.
c.
omogenea, si ha quando le sostanze reagenti, quelle risultanti e il
catalizzatore formano un sistema omogeneo; la
c. eterogenea si ha nel
caso contrario. La
c. omogenea s'interpreta ammettendo che in un primo
tempo catalizzatore e sostanze reagenti formino un composto intermedio, che
tende a decomporsi facilmente originando il prodotto finale e ripristinando il
catalizzato nello stato iniziale. Per la
c. eterogenea non esiste una
teoria soddisfacente, ma si hanno diverse ipotesi:
chimica, secondo la
quale si ammette la formazione fra catalizzatore e sostanze reagenti di un
composto intermedio instabile;
fisica, secondo la quale le sostanze
reagenti Vengono assorbite sulla superficie attiva del catalizzatore. Tra le
più importanti reazioni catalitiche usate in pratica ricordiamo, fra le
omogenee: idrolisi di esteri, condensazioni, polimerizzazioni, ecc.; fra le
eterogenee; sintesi dell'ammoniaca, dell'alcool metilico, dell'acido solforico,
dell'acido nitrico, di idrocarburi, di alcool superiori, ecc.