Edificio a uno o più piani, che serve all'uomo per
abitazione. Dapprima fu caverna, poi, in periodo neolitico, capanna fatta di
rami, d'argilla, di paglia, secondo le regioni. In alcuni villaggi le capanne
sorgevano interamente a livello del suolo, in altri erano seminterrate. In
età neolitica ed eneolitica si diffusero largamente le abitazioni
palafitticole sui laghi e nelle paludi, nelle zone alpine, sostituite, sul
finire della civiltà del bronzo, dalle
terremare
(v.). Più tardi, la
c. fu costruita
con tronchi d'albero; poi con pietre saldate con fango; e di qui prese inizio il
moderno sistema edilizio. Delle prime
c. egiziane e greche si hanno
notizie incerte; secondo Vitruvio, la
c. greca del tempo di Omero, era
priva di finestre; luce e aria vi entravano dalla porta; le donne occupavano
camere separate da quelle degli uomini. Civilizzandosi progressivamente, i Greci
arricchirono le loro
c. Le rovine di Pompei costituiscono un documento
sicuro per la ricostruzione delle
c. romane, che al tempo di Augusto, si
componevano di vari locali: vestibolo, ingresso, atrio, ali, cortile interno,
tablinio, peristilio. Si arrivò così, per gradi, alla
c.
romana dell'epoca imperiale, col cortile coperto da un tetto che, aperto nel
mezzo, lasciava cadere l'acqua piovana in una vasca. Le
c. patrizie
avevano un secondo cortile, detto peristilio; intorno ad esso si aprivano le
stanze da letto, i triclini, la biblioteca, le cucine. La
c. signorile
romana aveva finestre con imposte di legno o di vetro; le pareti erano ricche di
pitture, i pavimenti di mosaici. Nelle città sorgevano
c. di
diversi piani, che venivano affittate ai plebei. Per i successivi sviluppi
V. ABITAZIONE. ║
C. colonica: c. di
abitazione per le persone addette ai lavori nell'azienda rurale. È
generalmente costruita con laterizi, con solai in ferro, a mattoni forati, e con
tetto inclinato. Ha un pianterreno e un primo piano. ║
C.
prefabbricata: ideata dopo la seconda guerra mondiale, in seguito alla
pressante esigenza di dare alloggio ai sinistrati di guerra in abitazioni di
rapida costruzione, comode, definitive e decorose. Le
c. sono costruite
generalmente in alluminio, talvolta in legno e recentemente anche in cemento,
per mezzo di apposite betoniere su ruote, azionate a motore, che dopo essersi
disposte al di sopra delle fondazioni preparate, colano il cemento nello stampo
e vengono rimosse in 24 ore, non appena la presa del cemento sia stata giudicata
sufficiente. In Inghilterra si costruiscono
c. prefabbricate in quattro
elementi (il peso totale è di 4 t), comprendenti quattro stanze di 4,50 x
3,35, di complessivi 6 ambienti (stanza da pranzo, da letto, soggiorno, cucina
completa di mobili e installazioni, bagno con impianti sanitari al completo,
vestibolo). La
c. prefabbricata tipo inglese, che ha una superficie di 56
mq, è costruita in grandissima serie specialmente dalle industrie
aeronautiche, meglio attrezzate per la lavorazione dell'alluminio. La
C.
Aiag, di costruzione svizzera, impiega come materiali l'alluminio, il legno e
materie isolanti: la sua fondazione è costituita da uno zoccolo di aluman
con anima in legno, appoggiato su un muretto continuo o su fondamenta in
muratura; su tale zoccolo vengono fissate travi di 3,75 m che costituiscono il
fondo cui si poggia il pavimento in legno di abete. Successivamente viene
costruito il tetto e infine montato il muro esterno in pannelli d'alluminio 1,25
x 2,30 e le pareti divisorie. La durata di tali
c. è prevista in
almeno 30 anni.