(o
cartolario o
cartario).
Libro, registro, volume in cui i monasteri, le chiese, i
capitoli, le città, le corporazioni, gli enti e i signori in genere
usavano nel Medioevo raccogliere i documenti. Nei
c. posteriori al XIII
sec. le copie degli atti sono di regola autenticate. I documenti vi erano
raccolti per lo più in ordine sistematico ma è pur frequente,
specie in epoca tarda, l'ordine cronologico. I
c. costituiscono una fonte
preziosa di notizie storiche essendosi spesso perduti i documenti originali;
sono particolarmente famosi quelli del monastero di Montecassino e delle abbazie
di Farfa e di Cava dei Tirreni. A Genova era detto
c. il libro in cui
venivano registrati, dal XII sec. in poi, i prestiti contratti dal comune di
Genova, dati poi in amministrazione al Banco di San Giorgio.