Filosofo greco. Vissuto nel periodo ellenistico-romano,
appartenne alla Media Accademia e, con lui e Arcesilao, quella scuola platonica
si avviò allo scetticismo. Egli sosteneva che non si potesse enunciare
nessuna dottrina sicura poiché né il senso, né la ragione
potevano costituirne il fondamento. Inviato nel 156 a.C. come ambasciatore a
Roma con Diogene stoico e Criolao peripatetico, mentre attendeva di essere
ascoltato in Senato si diede a tener discorsi sulle pubbliche piazze,
riscuotendo con i suoi ragionamenti sovversivi enorme successo tra il numeroso
pubblico accorso ad ascoltarlo, al punto che Catone il Vecchio, ritenendolo
pericoloso per la salute morale dei giovani, lo invitò a tornare ad
Atene. Fondò la Nuova Accademia di indirizzo eclettico (Cirene 215 a.C.
circa - Atene 129 a.C. circa). ║ Fig. - Persona sconosciuta o poco nota,
dall'episodio dei
Promessi Sposi, cap. VIII, in cui Don Abbondio si
chiede: "
C.! Chi era costui?"