(dal latino
carbo -onis: carbone). Chim. - Elemento
del 4° gruppo del sistema periodico, sottogruppo A, di numero atomico 6, e
simbolo
C. Ha peso atomico 12,011 e presenta due isotopi stabili:
12C e
13C; il
14C è stato assunto come
base per i pesi atomici con valore 12,000. Presenta valenza 4 (2 nel CO), peso
specifico 2,26 (grafite) o 3,514 (diamante); punto di ebollizione 4.830 °C,
ma a pressione ambiente sublima a 3.727 °C. Diffusissimo in natura sia
libero sia combinato, è inoltre l'elemento base di tutti gli esseri
viventi: animali e vegetali, onde la
chimica organica, che studia le
sostanze non appartenenti al regno inorganico, viene anche detta
chimica del
c. I suoi minerali più importanti sono i
carbonati
specialmente di calcio o calcio e magnesio, cioè la
calcite e la
dolomite, che formano intere catene di montagne. Si trovano poi carbonati
di quasi tutti i principali metalli: di magnesio (magnesite), di ferro
(siderite), di zinco (smithsonite), ecc. Il
c. si trova anche
nell'atmosfera (0,04%) come anidride carbonica (CO
2); allo stato
nativo si trova in due forme allotropiche: diamante e grafite. Il diamante
è
c. molto puro, cristallizzato nel sistema monometrico, in
ottaedri o esacisottaedri, a sfaldatura ottaedrica. Nel reticolo cubico, ogni
atomo è circondato da 4 altri atomi equidistanti disposti ai vertici di
un tetraedro; si ha un legame di tipo covalente. Diamanti si trovano in India,
Brasile, Sud Africa, nelle sabbie o incorporati nelle rocce; l'estrazione non
presenta particolari difficoltà; difficile invece è la lavorazione
del diamante, per la sua durezza (10 della scala Mohs, cioè la massima
conosciuta). Esso può essere tagliato solo usando polvere di diamante
stesso. I diamanti pregiati sono quelli puri; gli altri vengono usati
nell'industria (taglio dei vetri e dei cristalli, punte per trivelle, ecc.).
Scaldato fuori dal contatto dell'aria si trasforma in grafite; in presenza di
aria brucia a CO
2 senza lasciare tracce. La grafite invece è
c. più o meno puro, ma cristallizzato nel sistema esagonale.
Presenta svariati usi per la sua alta conducibilità termica ed elettrica
e per la sua resistenza agli acidi: si usa per crogioli, elettrodi ad arco,
spazzole per contatti elettrici, recipienti per acidi, ecc. Molto pura serve
come moderatore per pile nucleari; mescolata ad argilla costituisce le mine
delle matite; sospesa in oli serve come lubrificante. La trasformazione di
c. grafitico in diamante, annunciata da Moissan nel 1893 (ma si hanno
forti dubbi sulla veridicità delle sue esperienze), è realizzata
modernamente a temperature sui 2.000 °C e pressioni dell'ordine di 100.000
atm. Si producono annualmente per tale via 250 kg circa di diamanti per uso
industriale (il 5% circa della produzione mondiale). ║
Proprietà
chimiche: il
c. è un solido insolubile nei comuni solventi; si
scioglie in molti metalli fusi (ad esempio: ferro, dando la ghisa). Come
elemento del IV gruppo, possiede 4 elettroni nello strato più esterno
(struttura 1s
2 2s
2 2p
2), può acquistare
o perdere 4 elettroni, funzionando da elettropositivo o elettronegativo. Ha
spiccata tendenza a dare composti covalenti a valenza 4 (eccezionalmente 2), in
cui esso presenta legami con altri atomi o con se stesso, in lunghe catene o in
anelli chiusi. I 4 orbitali del
c. presentano energie fra loro poco
diverse, onde possono divenire (tutti o 3 o 2)
orbitali ibridi, con
particolari disposizioni steriche, che caratterizzano le classi di derivati.
Negli idrocarburi lineari si hanno 4 valenze uguali dirette come i vertici di un
tetraedro, come nella struttura del diamante. Con ossigeno dà due ossidi:
CO (
ossido o
monossido di c.) e CO
2 (
anidride
carbonica o
biossido di c.); con zolfo da CS
2 (
solfuro
di c.), ecc.; coi metalli dà i
carburi
(V.). Con idrogeno dà tutte le serie degli
idrocarburi saturi e
insaturi, i
composti naftenici,
ecc.
PRINCIPALI COMPOSTI DEL CARBONIO
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con ossigeno
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ossido di carbonio:
CO sottossido:
C3O2 biossido:
CO2 (o anidride carbonica)
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con cloro
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ossicloruro di carbonio:
COCl2
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con alogeni
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tetrabromuro:
CRr4 tetrecloruro:
CCl4 tetrafluorometano:
CF4
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con azoto
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acido cianidrico:
HCN acido isocianico:
HOCN acido solfocianico:
HSC≡N
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