Composto del carbonio con un metallo o un metalloide. I
c. sono sostanze cristalline, difficilmente fusibili di elevata durezza.
I
c. si possono dividere in due categorie:
c. attaccabili
dall'acqua e dagli acidi diluiti e
c. stabili verso questi agenti. Alla
prima categoria appartengono i
c. di calcio, d'argento, di rame, ecc., i
quali con acqua sviluppano acetileni, il
c. di alluminio che sviluppa
metano, il
c. di ferro che con acidi diluiti forma idrocarburi e
idrogeno. Alla seconda categoria appartengono il
c. di silicio e il
c. di boro. I
c. vengono impiegati per la produzione di
idrocarburi, come refrattari e come abrasivi. ║
C. cementati:
alcuni
c., pur possedendo notevole durezza, sono fragili. Si preparano
riducendo in polvere sia il metallo sia il
c., e con la miscela si
formano, per stampaggio, i vari oggetti che si riscaldano poi a temperatura di
poco inferiore a quella di fusione del metallo della matrice. I pezzi sono
resistenti e solo poco meno duri del
c. usato. ║
C. di
calcio: indicato nel linguaggio comune semplicemente come
c.,
è un composto preparato per la prima volta al forno elettrico da H.
Moissan e contemporaneamente da T.H. Wilson, facendo reagire ossido di calcio e
carbone.