Sporgenza della parte centrale della mammella (
papilla
mammae). Il
c. è circondato dall'
areola mammae su cui
appaiono i
tubercoli di Morgagni o
tubercoli di Montgomery,
piccole sporgenze che durante la gravidanza aumentano di volume; al
c.
confluiscono i dotti galattofori che partono dalle ghiandole mammarie. Le sue
dimensioni sono in relazione al sesso, all'età e al momento fisiologico;
in genere, è lungo 10-12 mm e largo, alla base, 9-10 mm. La sottile pelle
che lo ricopre è ricca di ghiandole sebacee e completamente priva di
ghiandole sudoripare. Sotto le ghiandole, si trova un sistema di fibre muscolari
lisce che costituiscono il muscolo mammellare e servono a spingere fuori il
latte e a ritrarre il
c. verso la base. Le anomalie più diffuse si
riducono a tre specie:
c. più o meno pronunciato,
c.
piatto, vale a dire poco prominente sull'areola e
c. ombelicato,
più o meno retratto. Per evitare la formazione di ragadi, mastiti e
ascessi mammari, occorre osservare un'accuratissima igiene personale,
soprattutto durante l'allattamento (V.
MAMMELLA).