Mammifero artiodattilo ruminante, molto diffuso un tempo ai
margini dei boschi d'area temperata, vive ora nei parchi e nelle riserve di
caccia. Le sue forme eleganti e aggraziate lo avvicinano al cervo, pur avendo
dimensioni più piccole: lungo 90-130 cm, alto al garrese 70 cm circa, con
un peso che oscilla tra i 30 e i 50 kg, il
c. presenta un muso minuto,
dal profilo triangolare, occhi e orecchie grandi, piccole corna provviste solo
di tre punte (esclusivamente nell'esemplare maschio adulto), un manto di pelo
fulvo d'estate che si colora di grigio in inverno e una coda appena abbozzata.
Il periodo di riproduzione cade nella stagione estiva e la prole, di due
cuccioli in media per parto, ha una gestazione di 9-10 mesi. Il
c. vive
in piccoli branchi, formati da femmine e giovani, mentre gli esemplari maschi
hanno vita appartata. La loro alimentazione consiste in erbe, eriche, ghiande e
trifoglio. In Italia si trova solo nei territori di caccia protetta delle zone
alpine, della Maremma e della Calabria. La sua carne pregiata è tra la
selvaggina più richiesta e alimenta una caccia (alla posta o alla battuta
con cani e battitori) oggetto di rigida regolamentazione.