L'agente diplomatico in quanto capo gerarchico del personale
ufficiale della missione diplomatica e del personale subalterno della missione
stessa. I
c. godono, in materia di cerimoniale, di speciali trattamenti
che non si estendono agli altri componenti della missione. La posizione del
c. è ispirata al principio della cosiddetta assolutezza
funzionale, nel senso, cioè, che un
c. di grado superiore non
esercita un controllo sull'operato di un
c. di grado inferiore
accreditato presso un altro Paese.