Dir. - Insieme delle condizioni attinenti all'esecuzione di
un contratto, richiamate dal contratto stesso in modo formale, e utilizzate nel
caso di un complesso di contratti, di cui esse costituiscono la matrice costante
di riferimento. Il
c. generale, è un atto della Pubblica
Amministrazione predisposto a completamento dei contratti di appalto nel quale
vengono inserite le norme interne regolanti l'attività dell'appaltatore
per quanto riguarda gli aspetti sia tecnici che giuridici delle opere da
eseguire. Il
c. si definisce speciale quando il suo interesse è
limitato a un solo contratto. Il primo atto ha una fisionomia e quindi
un'efficacia di carattere pubblico, mentre il secondo è un negozio di
diritto privato. Il
c. colonico regolamenta nel campo del diritto agrario
i rapporti di mezzadria e colonia relativi a un determinato comprensorio. Dal
1933 hanno un carattere vincolante che è pari a quello del contratto
collettivo di lavoro.