(dal latino
capere: contenere). Attitudine a
contenere o a ricevere. ║ Idoneità, abilità a intendere o a
fare qualche cosa. • Geom. - Il concetto di
c. s'identifica con quello di volume e indica cioè la
quantità di una sostanza contenuta da un certo recipiente.
• Med. -
C. cranica: si tratta di una
misura antropologica e i metodi per determinarla possono essere diretti e
indiretti. Con una metodologia di tipo diretto, si determina il volume di una
sostanza con la quale viene riempito il cranio; con una metodologia di tipo
indiretto invece il volume viene calcolato sulla base di alcune misure e secondo
certe formule. ║
C. vitale: volume massimo di aria che un individuo
può emettere con un'espirazione forzata, dopo una forzata inspirazione.
Tale
c. comprende il volume di aria inspiratoria che costituisce una
riserva, il volume corrente e il volume di aria espiratoria che costituisce una
riserva. In normali condizioni, e di media, la
c. vitale è di
4.500 ml circa. La sua sigla è CV, VC. •
Gen. -
C. di codificazione: quantità di proteina specificata da
una determinata sequenza di DNA o RNA, in mancanza di geni sovrapposti o
introni. Quando una molecola di DNA ha doppia elica e un peso molecolare di un
megadalton, essa può codificare in genere con una proteina del peso
molecolare di 60-70.000 daltons. • Dir. -
C.
d'agire: idoneità di un soggetto a compiere atti giuridicamente
rilevanti. Presupposti della
c. d'agire sono la
c. di intendere e
di volere e il compimento della maggiore età (art. 2 c.c.). Il principio
che ispira tale disciplina è la presunzione che i minori e gli infermi di
mente (soggetti, a seconda della gravità dello stato di infermità
a interdizione o inabilitazione) siano incapaci di attendere personalmente ai
propri interessi. Dal punto di vista pratico l'incapacità di agire
è strettamente connessa all'incapacità di stare personalmente in
giudizio e di concludere negozi giuridici a contenuto patrimoniale (nel caso del
minore fanno eccezione i contratti di lavoro). Oltre alla minore età e
all'infermità mentale, tra le cause modificatrici della
c. d'agire
vi sono: la condanna penale all'ergastolo o alla reclusione e il fallimento.
║
C. a delinquere: attitudine dell'individuo alla violazione delle
norme giuridiche penali. ║
C. giuridica: idoneità a essere
soggetto di diritto ossia persona in senso giuridico. Nel diritto moderno, ogni
uomo è persona, ossia soggetto capace di diritti. La
c. giuridica
è acquisita dalla persona fisica al momento della nascita ed è, in
generale, illimitata. ║
C. agli atti processuali: attitudine del
soggetto a porre in essere atti processuali. Si distinguono la
c. degli
organi giurisdizionali e la
c. delle parti. Questa, a sua volta, si
distingue in
c. di esser parte o
c. di stare in giudizio: la prima
corrisponde alla
c. giuridica, la seconda alla
c. d'agire. ║
C. lavorativa:
c. di compiere il lavoro per il quale il dipendente
è stato assunto. ║
C. professionale:
c. necessaria
per la valida stipulazione del contratto di lavoro e per esercitare diritti e
azioni che da questo discendono. ║
C. di acquisto: si dice delle
monete, con riferimento alla quantità di beni che si può
acquistare con un'unità monetaria. ║
C. contributiva:
c. dei singoli cittadini di contribuire con i tributi alle spese
pubbliche. ║
C. organizzativa: apporto dell'imprenditore alla
produzione, consistente nel coordinamento delle energie lavorative, di quelle
naturali e del capitale. ║
C. di popolamento: numero di abitanti
che una data regione può mantenere. •
Fis. - Nome di determinate grandezze. ║
C. di un accumulatore: la
carica elettrica totale che viene trasferita, tramite un circuito di
utilizzazione, da un polo all'altro dell'accumulatore durante l'intero processo
di scarica. ║
C. elettrostatica: all'interno di un conduttore,
grandezza che dipende dalle sue caratteristiche geometriche e dal dielettrico in
cui è immerso. ║
C. interelettrodica:
c. che esiste
fra due elettrodi qualunque di un tubo elettronico. ║
C. termica:
quantità di calore necessaria a un determinato corpo per elevare di un
grado la sua temperatura. • Inf. - In
riferimento a un canale di comunicazione, indica la massima quantità di
informazioni al secondo che esso può sopportare. ║ Nell'ambito di
una memoria o di un altro dispositivo di stoccaggio di informazioni, rappresenta
il numero di
byte (o di
bit, per i componenti) che può
immagazzinare. In riferimento alla possibilità di indirizzare zone di
memoria, indica il numero massimo di locazioni indirizzabili, dipendente dal
numero di bit che compongono l'indirizzo. •
Geol. -
C. di ritenuta: quantità di acqua che un terreno è
in grado di trattenere, quando risulta completamente riempito di acqua lo spazio
tra i micropori delle particelle che lo costituiscono. Questo può
avvenire, in genere, in seguito a una abbondante pioggia.