Modulazione della voce secondo un'intonazione musicale.
║ Espressione vocale della musica. ║ Atto stesso del cantare.
║ Per estens. - Di uccelli canori: l'arte del cantare. ║
Componimento musicale per voci. ║ Parte vocale in un complesso
vocale-strumentale. ║ Melodia o parte a cui è affidata la melodia,
in un componimento anche soltanto strumentale. ║ Poesia, composizione
poetica in genere. ║ Ciascuna delle parti in cui è diviso un poema
o una cantica. ║ Essenza stessa della poesia, dell'arte, intesa come
liricità. • Mus. - Per melodia vocale
s'intende qualunque successione di note che raggiunga un'espressione; è
il caso, ad esempio, del
c. gregoriano che nasce e si conserva senza
accompagnamento. La storia del
c. affonda le sue radici
nell'antichità classica, quando costituiva l'accentuazione lirica della
parola. A questo primo tipo di
c. seguirono il
gregoriano,
tendente al recitativo per l'influenza dell'Oriente e delle fonti ebraiche, e le
composizioni dei trovatori, trovieri e
Minnesänger, monodiche e
quasi senza coloritura. Nel Rinascimento si sviluppò una scrittura
prevalentemente polifonica, sia nel madrigale che nella musica da chiesa.
Partendo dal "recitar cantando" dei fiorentini, nel XVII sec. si arrivò
al virtuosismo del bel
c., dove la tecnica si unì alla bravura.
║ Fra le scuole di
c. si ricordano quella romana, che ebbe
compositori e cantanti o maestri di
c. quali C. Festa, G. Pierluigi da
Palestrina, S. Landi, A. Bontempi; la scuola fiorentina, con C. Caccini, I.
Peri, quella napoletana, con A. Scarlatti, N. Porpora, la veneziana, con A.
Willaert, C. Monteverdi, G. Pacchiarotti, Francesca Gabrielli, la bolognese, con
F.A. Pistocchi, A. Bernacchi, G. Mancini, P.F. Tosi, G. Crescentini, e la
milanese, con V. Bona, L. Marchesi; ecc. •
Encicl. -
C. fermo: la melodia che nella polifonia era affidata alla voce
detta
tenor, che faceva da base alle melodie composte per le voci
superiori; si designa così anche il
c. liturgico cristiano.
║
C. fratto: nel tardo medioevo è la diminuzione dei valori
di durata nella pratica esecuzione del
Simbolo. ║
C.
popolare: composizione creata dal popolo, o da anonimi; il
c.
popolaresco indica un'opera attenta ai gusti e alle forme del folclore
popolare. ║
C. degli uccelli: voce modulata. In genere è una
serie di suoni emessa dagli uccelli in particolari condizioni fisiologiche; per
gli uccelli ai quali è rivolto, il
c. suona come sfida o come
richiamo nei riguardi dell'altro sesso. Viene influenzato dalle condizioni
climatiche: è frequente quando il tempo è calmo mentre il vento,
l'aria secca e il freddo e la pioggia lo rallentano.