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Canarino.

Zool. - Nome comune del Serinus canaria, uccello della famiglia Fringillidi, ordine dei passeriformi. Vive selvatico nelle cinque grandi isole delle Canarie, a Madera e nelle isole del Capo Verde. Il suo corpo è lungo 12 o 13 cm; nel maschio il piumaggio è giallo-verdognolo con strisce nere; la femmina è invece bruno-grigia nelle parti superiori del corpo mentre nelle altre parti è simile al maschio. Come il verzellino, che appartiene allo stesso genere, il c. selvatico frequenta preferibilmente alberi giovani e sempreverdi, sui quali anche nidifica. Serinus canaria è il capostipite delle innumerevoli razze domestiche di c.; diventò un uccello da gabbia nel XV sec. quando venne importato in Spagna. Un fiorentissimo commercio lo diffuse rapidamente in tutta l'Europa dove fu sempre molto apprezzato per il suo canto delizioso. Seguendo un allevamento metodico se ne ricavarono varie razze dai più diversi colori di piumaggio. L'originale verde-giallo del selvatico divenne presto giallo oro; ma oggi esistono c. bianchi, verdi, di tinta mista, rosati, ecc. Fra le razze più apprezzate il c. nobile dell'Harzer, tipico rappresentante delle razze tedesche; il Mizard, ottenuto in Inghilterra come la razza Norwich, instancabile cantore e di colore variante tra il giallo e il bruno; l'olandese, lungo una volta e mezza gli altri c., ha le penne del collo e del petto arricciate; la stessa caratteristica si trova anche nei c. francesi detti frisés. Il c. italiano, noto anche come Venturone, è molto simile a quello comune ma in compenso è assai rustico, prolifico e ottimo cantore. I c. rossi (detti cinamons) non costituiscono una razza speciale perché il loro colore si è ottenuto con interventi artificiosi. Esistono anche c. neri, ottenuti in origine incrociando una canarina gialla Foller con un Negrillo boliviano. Dal c. si possono ottenere anche vari ibridi (incrociando la femmina con il lucherino, il cardellino, l'ortolano, col fringuello, ecc.).