Zool. - Famiglia di mammiferi appartenente al sottordine dei
tilopodi, gruppo dei ruminanti, ordine degli artiodattili. La famiglia riunisce
forme di dimensioni cospicue con estremità didattili (si nota la
scomparsa del secondo e del quinto dito) e digitigrade; le dita sono
inferiormente provviste di cuscinetti elastici che migliorano il contatto con il
suolo. Certe specie, come il cammello, presentano tipiche callosità alle
articolazioni del polso, del gomito, delle ginocchia e del petto (sterno). Tutti
i
c. hanno un'andatura ad ambio, come le giraffe, e non sono mai
provvisti di corna. Lo stomaco manca dell'omaso ed è quindi tripartito;
nel rumine esistono celle acquifere (cavità dove si accumula l'acqua di
riserva); manca la cistifellea. I
c. hanno un mantello a pelo corto o
lungo, di solito molto ruvido. Tipica di questi animali è l'ossificazione
del diaframma. Tutti i
c. presentano spiccata attitudine per la vita
nelle zone desertiche e aride oppure per la montagna. Alla famiglia appartengono
il cammello, il dromedario (genere
camelus), il guanaco e la vigogna,
uniche due specie del genere
lama viventi allo stato selvaggio, il lama e
l'alpaca.