Pietra dura lavorata a rilievo. Vengono in genere lavorate
pietre policrome o zonate (sardonica, onice, agata) che consentono di ottenere
delicati effetti di contrasto. Alcune pietre dure dell'arte arcaica ionica e
etrusca possono essere considerate antecedenti dei
c., ma è solo a
partire dall'età ellenistica che si può parlare di vera e propria
tecnica; a questa tradizione si collegano molti dei più significativi
capolavori dell'antichità tra cui la
Tazza Farnese, oggi al Museo
Nazionale di Napoli, di probabile età augustea, e la
Tazza dei
Tolomei, al Cabinet des Médailles di Parigi, di epoca neroniana. Il
C. di Francia, conservato nella Biblioteca Nazionale di Parigi, è
invece il più grande tra i
c. conosciuti; misura 31x26 cm e
raffigura un imperatore in trono, probabilmente Tiberio.