Il primo dei cinque periodi dell'era paleozoica, ovvero
quello compreso fra il
precambriano e il
siluriano. Il suo nome
deriva da Cambria, antica denominazione del Galles, la regione della Gran
Bretagna dove furono rinvenuti i primi fossili. I geologi calcolano che il
c. sia durato circa 100 milioni di anni e abbia avuto inizio 600 milioni
di anni fa. Nella prima parte di questo periodo, cioè nel
c.
inferiore, erano già presenti numerose forme di vita animale, di
origine marina e di struttura relativamente complessa, tali quindi da suffragare
l'ipotesi dell'esistenza di una fauna, articolata in forme di vita già
differenziate, risalente al precambriano. Tra i fossili del
c. inferiore
vennero trovati vermi, brachiopodi, celenterati, poriferi, molluschi,
echinodermi e artropodi. Si tratta in ogni caso di forme di vita assai
primitive; i brachiopodi, per esempio, sono ancora inarticolati e gli
echinodermi sono rappresentati solo da forme edriosteroidi. La maggior parte dei
trilobiti era di notevoli dimensioni, ma vi erano anche esemplari assai piccoli
e di struttura elementare. I molluschi erano principalmente rappresentati da
piccolissime chiocciole acquatiche (gasteropodi), mentre i bivalvi comparvero
soltanto nel
c. superiore. La flora del
c. era assai scarsa: erano
presenti solo alcune alghe fucoidi (sifonee) e qualche rara crittogama vascolare
del genere
Equisetume. Le rocce di questo periodo sono prevalentemente
sedimentarie: di queste, talune - come in certe zone delle Montagne Rocciose -
hanno uno spessore di oltre 3.600 m. Le formazioni geologiche del
c. sono
presenti particolarmente nell'America Settentrionale, dal Canada agli Stati
Uniti, nella Scozia, nel Galles, in Boemia, nella Spagna, in India e in
Australia. In Italia terreni del
c. affiorano in Sardegna,
nell'Iglesiente, con ricchi filoni di calamina e di galena.