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Camaleonte.

Genere di rettili dell'ordine squamati, sottordine sauri e facente parte della famiglia Camaleontidi. Hanno la testa e il tronco alti e lateralmente compressi. I loro occhi sono molto sviluppati e rimangono costantemente protetti da una calotta dermale perforata in corrispondenza dell'iride. I due occhi, inoltre, sono dotati di movimento rotatorio completo e indipendente, conferendo così all'animale un campo visivo amplissimo pur senza ruotare la testa. Le zampe sono di norma alte, con cinque dita (di cui tre sono in posizione opposta alle altre due), ben sviluppate e fornite di unghie assai robuste. La coda è lunga, compressa in vicinanza del tronco per poi assumere una forma cilindro-conica. La coda è prensile nella maggior parte delle specie e l'animale la usa come se fosse una mano. Lunghissima, molto elastica, a forma di clava è la lingua, ricca di cellule secernenti una sostanza vischiosa. Talune specie hanno addirittura una lingua che può raggiungere la lunghezza di tutto il corpo. Essa viene proiettata in avanti molto rapidamente e ciò facilita l'animale nella caccia agli insetti di cui si nutre in prevalenza. Se irritati, i c. possono gonfiare il corpo in modo notevolissimo grazie alla struttura dei loro polmoni che presentano numerosi diverticoli. Ma la caratteristica più nota di questi rettili risiede nella loro capacità di modificare rapidamente e completamente il colore della loro pelle, in modo da assumere il colore dominante dell'ambiente che li circonda (mimetismo). Tale mutamento, regolato per lo più da fattori fisici legati all'ambiente (temperatura, luminosità e così via), è dovuto ai pigmenti di vari colori contenuti nei cromatofori di cui la loro pelle è dotata. Le specie note sono circa 80 distribuite in genere nei Paesi caldi. Il c. comune (Chamaleon chamaleon) è lungo anche 28 cm considerando la coda. Vive in Africa, in Asia, in Spagna, in Sicilia e in alcune isole dell'Egeo. Si muove velocemente nelle ore diurne e nella caccia se ne sta immobile, assumendo appunto la colorazione dell'ambiente, pronto a catturare qualunque insetto gli si avvicini. Se costretto a terra diventa facile preda degli uccelli. Altre specie extraeuropee sono i giganteschi C. melleri, tipici dell'Africa orientale e lunghi anche oltre il mezzo metro. Essi sono però in rapida via di estinzione, a causa della distruzione delle foreste. Nell'Africa orientale vive invece una specie assai piccola, il C. pumilus, che non supera i 20 cm. Un aspetto particolare hanno il C. Jacksoni dell'Africa orientale, dotato di tre protuberanze a forma di corno, due poste sopra le orbite e una sul muso, e il Leandria perarmata, quest'ultimo proprio del Madagascar, con testa e dorso ricoperti di creste ossee spinose. Altri c. appartengono ai generi Brookesia (anch'esso del Madagascar) e Rampholeon (Africa equatoriale orientale).