Stabilimento dove, attraverso varie operazioni, quasi tutte
compiute da apposite macchine, si produce un gran numero di scarpe in diversi
modelli e in tutte le misure. Attualmente la lavorazione a mano delle calzature
è quasi del tutto scomparsa, limitata ai modelli esclusivi dell'alta moda
o ai modelli ortopedici per piedi con problemi strutturali. In Italia lo
sviluppo dei
c. è relativamente recente, essendo prima
un'attività eminentemente artigianale. I primi tentativi su scala
industriale risalgono alla fine del XIX sec.: i risultati non mancarono
già nel primo dopoguerra. Oggi i
c. italiani, noti in tutto il
mondo per l'eleganza della loro produzione, si concentrano in alcune regioni
specializzate nella lavorazione e nella concia del pellame: la Lombardia
(Vigevano, Varese, Parabiago, Tradate, Busto Arsizio, Pavia), il Piemonte
(Alessandria, Valenza Po, Stra), l'Emilia (Bologna), la Toscana (Firenze e tutta
la valle dell'Arno), le Marche (Civitanova) e la Campania (Napoli).