Nome dato a una serie di macchine costruite per eseguire
calcoli e in particolare le quattro operazioni elementari (addizione,
sottrazione, moltiplicazione e divisione). L'esecuzione del calcolo è
affidata a circuiti elettronici, mentre l'impostazione delle operazioni è
generalmente manuale. In ciò la
c. si differenzia dal calcolatore
(V.) elettronico digitale: in questo le operazioni
da eseguire sono registrate nella memoria del calcolatore insieme coi dati su
cui operare e non vi è intervento dell'operatore se non per dare l'avvio
al calcolo. Nonostante questo si può dire che anche i calcolatori
elettronici sono derivati - almeno logicamente - dalle prime
c.
Storicamente vi fu una grande varietà di tipi di
c. molto diverse
per prestazioni e metodi di esecuzione. Grosso modo si può fare una
suddivisione in quattro classi: addizionatrici,
c.,
c. veloci,
c. elettroniche - usate odiernamente. ║
Addizionatrici:
macchine relativamente semplici adatte a svolgere solo l'operazione di
addizione; le altre tre operazioni sono derivate da questa. La macchina è
dotata di una serie di ruote dentate con dieci denti ciascuna munite di un dente
laterale per il riporto automatico; quando la ruota ad esempio delle
unità ha compiuto un giro intero, il dente di riporto fa avanzare di una
posizione la ruota delle decine. L'impostazione degli addendi è fatta su
una tastiera che è fornita delle cifre dallo zero al nove oppure dotata
di numerosi tasti per diversi ordini di numeri (decine, centinaia, migliaia).
L'impostazione di un addendo fa ruotare le ruote rappresentanti le cifre dei
diversi ordini di un certo numero di posizioni; impostando il secondo addendo si
fanno ruotare anche le ruote di altre posizioni; alla fine il
totalizzatore, cioè il complesso delle ruote, contiene l'addendo
che appare su una finestra o viene stampato. In alcuni casi il primo numero
impostato viene registrato in una
memoria o
registro meccanico. La
moltiplicazione viene eseguita sommando il moltiplicando per un numero di volte
pari al moltiplicatore; la divisione viene effettuata sottraendo ripetutamente
il divisore d!l dividendo. Non sempre però le addizionatrici possono
compiere queste operazioni. Sempre possibile, sia pure con un artificio,
è la sottrazione. Infatti se A e B sono due numeri, vale sempre
l'uguaglianza:

ove 10
n è il
multiplo di 10 immediatamente superiore a B. Si può allora eseguire la
sottrazione sommando ad A il complemento di B a 10
n, e sottraendo poi
10
n. L'operazione è in realtà molto più semplice
di quanto sembra, come appare dal seguente esempio. Si voglia eseguire la
sottrazione 237 - 182 = 155 con una macchina che può fare solo le
addizioni. In questo caso 10
n è il numero 1000; il complemento
di B ovvero di 182 a questo è 818, e si può ottenere molto
semplicemente facendo il complemento a 9 di tutte le cifre che rappresentano B,
esclusa quella delle unità per la quale si fa il complemento a 10. A
questo punto si può eseguire 237 + 818 = 1.155; togliendo da questo
numero la prima cifra (che è sempre uno) si ottiene il vero risultato
della sottrazione. ║ Le
c. sono macchine analoghe alle
addizionatrici nelle quali però sono previsti dei dispositivi per rendere
più veloce il calcolo; la sottrazione è eseguita come operazione
inversa dell'addizione e la moltiplicazione è molto più rapida. Si
effettua infatti facendo un prodotto separato per le unità, uno per le
decine uno per le centinaia. Così ad esempio il prodotto 237 X 182 viene
eseguito nella forma 237 X 2 + 237 X 80 + 237 X 100 = 43.134. ║
C.
veloci: in queste
c. esistono dei dispositivi per rendere ancora
più veloce la moltiplicazione, che viene eseguita nella forma cosiddetta
abbreviata. Anche la divisione è compiuta in modo più
veloce, del tutto simile come procedimento a quello usato nel calcolo con carta
e matita. ║ Le
c. elettroniche, dette anche a
programma
manuale, sono provviste di dispositivi di calcolo molto simili a quelli dei
calcolatori elettronici numerici, ma hanno di solito risorse di velocità
e memoria limitate, ed operazioni preimpostate. Sono tascabili - grazie alla
forte integrazione - con un
visore a cristalli liquidi (LCD) ed un
tastierino comprendente cifre e simboli operativi, con a volte anche lettere
alfabetiche. Le operazioni disponibili comprendono usualmente le quattro
fondamentali, la radice quadrata, la percentuale, il calcolo con costante, una
memoria per un risultato parziale, l'elevamento a potenza. Su
c.
più avanzate, cosiddette
finanziarie e
scientifiche,
possiamo trovare operazioni specializzate come il calcolo di rendite e interessi
(del tipo offerto dalle tavole attuariali) - per le finanziarie - e funzioni
trigonometriche, statistiche e probabilistiche - per le scientifiche. Le
c.
programmabili permettono la memorizzazione di un programma formato dalle
operazioni disponibili, con istruzioni di salto e chiamata piuttosto primitive,
data la limitata memoria e la mancanza di un vero linguaggio ad alto livello,
come quelli trovati nei calcolatori. Tale programma viene usato alla stregua di
una nuova funzione, in aggiunta a quelle preimpostate, ed anche per la
risoluzione di equazioni e l'integrazione numerica. Esistono anche
c.
programmabili con capacità grafiche, in grado di visualizzare grafici
di funzione.