Soprannome di
Marcos Evangelista de Moraes. Calciatore brasiliano.
Dopo l'esordio calcistico con il Nacional, nel 1988 fu
ingaggiato dal San Paolo, con cui vinse 1 Campionato brasiliano (1991), 2 Coppe
Libertadores (1992, 1993) e 2 Coppe intercontinentali (1992, 1993). Nel 1994 si
trasferì nella Liga spagnola, al Saragozza, con cui rimase per una sola
stagione. Ritornato in patria, al Palmeiras, nel 1997 passò alla Roma, dove
divenne titolare inamovibile sia con Zdenek Zeman, sia con Fabio Capello. Laterale
destro tra i più forti al mondo, visse la sua migliore stagione in giallorosso
nel 2001, allorché conquistò scudetto e Supercoppa italiana. Per la stagione
2003-04 fu ingaggiato dal Milan, con cui il calciatore brasiliano vinse subito
la Supercoppa europea e lo scudetto. Nel 2004-05 conquistò la Supercoppa italiana,
ma perse scudetto (a vantaggio della Juventus) e finale di Champions League (a
vantaggio del Liverpool). Unico giocatore al mondo ad aver disputato
tre finali mondiali consecutive in carriera, con la Nazionale brasiliana si laureò campione
del Mondo nel 1994 e del 2002, risultando determinante anche per le vittorie in
Coppa America nel 1997 e nel 1999. Con la Seleçao prese parte anche alla Coppa
del Mondo del 1998, in cui dovette accontentarsi del secondo posto, alle spalle
dei padroni di casa della Francia, e a quella del 2006 in Germania, in cui i
verdeoro vennero eliminati nei quarti ancora per mano dei transalpini (n. San Paolo
1970).