(dall'arabo
kafir: miscredente). Tribù
indo-iraniche dell'Afghanistan, che abitano gli altipiani al confine con
l'India. Furono convertiti forzosamente all'islamismo alla fine del XIX sec. e
devono il proprio nome al fatto di aver conservato a lungo la loro religione
pagana. I
C. appartengono alla famiglia linguistica shina (himalaiana),
che occupa una posizione intermedia tra le lingue iraniche e quelle
indiane.