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Cadetti.

Membri del partito politico russo denominato propriamente Partito di libertà nazionale (liberale) o Partito costituzionale-democratico (Konstitucionno-Demokraticeskaja Partija), dalle cui lettere iniziali fu tratta l'abbreviazione di Kadet, Kadeti. Fu fondato nel 1905, dopo che la rivoluzione di quell'anno aveva conseguito il risultato di strappare all'autocrazia russa una Costituzione. Massimo esponente fu P.L. Miljukov che mantenne una posizione centrista tra l'ala destra e quella sinistra. Quest'ultima si staccò presto dal partito, ma i suoi esponenti più in vista, E.D. Kuskova e S.N. Prokopovic, non passarono ad altre formazioni e alcuni di essi fondarono successivamente il piccolo Partito dei socialisti populisti, spostato leggermente a destra rispetto al Partito dei socialisti rivoluzionari. Al congresso di fondazione gli oratori si ricollegarono alla tradizione dell'intellighenzia liberale del XIX sec. e soprattutto ai Decabristi e a A. Herzen. Il loro programma chiedeva l'estensione e l'ampliamento del Manifesto del 17 ottobre 1905 con il quale era stata concessa la nuova Costituzione. Più particolarmente, tale programma chiedeva un completo sistema costituzionale, tutelato dalla legge, il suffragio universale, la libertà di parola e la libertà personale garantita da una magistratura indipendente. Inoltre una legislazione sul lavoro che includesse le otto ore giornaliere, la completa libertà per la formazione dei sindacati e un sistema di assicurazioni sociali contro le malattie, la vecchiaia, nonché l'istruzione primaria obbligatoria. La politica agraria proposta dai C. si basava sulla confisca delle terre private contro indennizzo ai proprietari e su un largo sistema di assistenza ai contadini. Ciò che li differenziava dai Socialisti Rivoluzionari era il rifiuto di questi ultimi del principio della proprietà privata. Data l'assenza in Russia di un'efficiente classe media, mancava il necessario spessore sociale per creare un sistema di riforme progressive all'interno dell'ordinamento democratico-parlamentare. Nondimeno i C. riportarono un notevole successo nelle elezioni per la Prima Duma, riuscendo a eleggere 177 deputati. Dopo la rivoluzione del marzo 1917, abbandonarono la posizione di monarchici costituzionali, sostenuta sino allora, ponendosi su posizioni repubblicane, ed entrarono a far parte del Governo provvisorio. Dopo la Rivoluzione d'Ottobre, la loro opposizione al Governo bolscevico fu di breve durata: l'11 dicembre 1917 furono accusati di preparare un colpo di Stato controrivoluzionario. Tutti i dirigenti furono arrestati e il partito venne sciolto.