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COMECON.

Sigla del Consiglio di Mutua Assistenza Economica. Organismo di cooperazione economico-tecnico-industriale dei Paesi dell'Europa orientale, istituito a Mosca il 25 gennaio 1949 e scioltosi a Mosca il 6 gennaio 1991. Vi aderivano Albania (che se ne staccò nel 1961), Bulgaria, Cecoslovacchia, Mongolia (dal 1962), Polonia, Repubblica Democratica Tedesca, Romania, Ungheria, URSS e, come membro associato, la Jugoslavia. Nel 1972 vi aderì anche Cuba. I principi ispiratori erano quelli della sovranità nazionale, dell'uguaglianza dei diritti e del reciproco aiuto, in un'unità di intenti per assicurare lo sviluppo pianificato delle rispettive economie nazionali. Pertanto, il Consiglio svolgeva un'opera di coordinamento delle iniziative di sviluppo economico-industriale dei singoli Stati membri. La struttura del C. prevedeva organismi quali: l'Assemblea, organo supremo dell'organizzazione convocata ogni sei mesi; il Comitato esecutivo, istituito nel giugno 1962 e formato dai delegati permanenti dei paesi membri; le Commissioni permanenti (in numero di venti), ciascuna competente in un particolare settore; il Segretariato, di cui facevano parte funzionari dei vari paesi con compiti prevalentemente amministrativi. Nell'ambito del C. si andarono delineando sempre più chiaramente le diverse posizioni emerse sin da quando l'aperta resistenza romena e quella più coperta degli altri paesi europei fece fallire i piani di integrazione economica sopranazionale caldeggiati da Krusciov. Obiettivo del C. rimaneva comunque il raggiungimento di un più elevato grado di integrazione economica fra i paesi aderenti e, a questo scopo, veniva decisa (giugno 1970) anche la creazione di un Istituto internazionale per i problemi economici del sistema socialista mondiale. Nel 1979 il Vietnam entrava a far parte dei paesi del C., nel quadro di una politica, delineatasi sul finire degli anni Settanta, tesa a favorire l'interscambio con i paesi terzi. Alla luce della politica gorbacioviana e nel quadro di una maggiore apertura verso il mondo occidentale, nel 1985 il C. chiedeva ufficialmente di collaborare con i paesi CEE.