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Bandiera.

Drappo di tessuto di varia composizione, di colore e di forma diversi - ma per lo più rettangolare o quadrato - usato come simbolo di uno Stato, di una città, di un partito, di una formazione militare o di un'associazione. Il drappo è fissato a un'asta a punta di lancia per uno dei suoi lati e può essere di colore uniforme, oppure suddiviso in bande di colori diversi disposte orizzontalmente, verticalmente oppure diagonalmente; alcune b. hanno strisce colorate a forma di cuneo, a forma di croce, di rombo o altro. Quasi sempre, sul drappo appare anche lo stemma dello Stato o altro simbolo distintivo. Di regola, la b. nazionale viene esposta sugli edifici pubblici o privati, oppure portata in testa alle truppe o ai cortei, in occasione di ricorrenze o di manifestazioni varie e, presso le diverse nazioni, esistono regolamenti che ne disciplinano l'uso. ║ B. a mezz'asta: viene esposta sugli edifici pubblici (o anche privati) in occasione della morte di qualche importante personaggio, previa autorizzazione delle competenti autorità. ║ B. abbrunata: b. ornata da un fiocco nero fissato immediatamente sotto la lancia dell'asta; è usata nelle stesse circostanze della b. a mezz'asta e per seguire i cortei funebri, previa autorizzazione delle competenti autorità. ║ B. bianca: simbolo di resa; è utilizzata anche per accompagnare un parlamentare. ║ Alzabandiera: il far salire sull'asta, sul pennone o sull'albero di una nave la b. nazionale; operazione normalmente eseguita al sorgere del giorno, davanti a un reparto di truppe che presentano le armi; l'ammainabandiera è l'operazione inversa che ha luogo, di solito, al tramonto. ║ B. nera: nel XVII sec. era usata dai pirati e, in particolare, dai Fratelli della Costa. Ornata di un teschio e di due tibie incrociate, veniva chiamata "Vecchio Rogers"; tuttavia, gli stessi pirati usavano b. nere ornate anche di altri simboli macabri, oppure ricorrevano alla b. bianca e rossa, a forma di lunga fiamma. Durante il Fascismo venne usata dalle squadre d'azione: erano gargliardetti neri con teschio e tibie in bianco. Oggi la b. nera è stata scelta dagli anarchici quale loro contrassegno; in genere, al centro del drappo, spicca la lettera A che simboleggia la parola anarchia. ║ B. rossa: fu usata per la prima volta, come simbolo di lotta, dai contadini tedeschi (i famosi "berretti rossi"), durante l'insurrezione del 1512. Venne ripresa poi dai ribelli francesi il 10 agosto 1792 (insurrezione di Campo di Marte); issata sulle barricate del 1848, gli insorti francesi la scelsero come b. nazionale ma venne ben presto abbandonata e sostituita dal tricolore francese. Tornò a sventolare, come b. della Comune, nel 1871. Più tardi, adornata di falce e martello - disegnati in modi diversi - fu adottata da tutti i partiti socialisti e comunisti. Dopo la Rivoluzione di Ottobre, divenne la b. statale dell'URSS. In seguito, anche molti altri Stati socialisti scelsero il colore rosso per le loro b. (Cina popolare, Vietnam del Nord). ║ B. nazionale italiana detta Tricolore: è bianca, rossa e verde. Venne adottata per la prima volta in Italia come simbolo di rivolta nel 1796 dai giacobini, i quali avevano preso a modello la b. francese, approvata durante la Rivoluzione. I giacobini italiani sostituirono però l'azzurro della b. francese con una banda verde. Nell'ottobre dello stesso anno, Napoleone Bonaparte scelse il tricolore dei giacobini italiani quale simbolo delle truppe italiane con lui operanti. Il 7 gennaio 1797, la stessa b. divenne l'emblema della Repubblica Cispadana che, sotto i suoi colori, riuniva Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia. Nel 1798 fu l'emblema della Repubblica Cisalpina e, nel 1802, con qualche lieve modifica simbolizzò la Prima Repubblica Italiana, per rappresentare, nel 1803, il Regno Italico. Dopo la caduta di Napoleone, il Tricolore rappresentò i nostri patrioti che, nel 1821, l'inalberarono in Piemonte e, dieci anni dopo, anche in Emilia. Giuseppe Mazzini ne fece il simbolo della Giovine Italia, così come lo scelsero, nel 1848-49, gli effimeri governi costituzionali e repubblicani d'ogni parte d'Italia. Il 23 marzo 1848, Carlo Alberto, alla sua entrata in Lombardia, fece issare il Tricolore, al quale aveva fatto aggiungere, nella parte bianca centrale, lo scudo dei Savoia. La b. bianca, rossa e verde divenne quindi quella ufficiale del Regno di Sardegna, per passare poi al Regno d'Italia. Dopo l'avvento della Repubblica, ne è stato tolto lo scudo sabaudo. • Mar. - Battere b.: si dice di una nave che inalbera la b. nazionale del Paese presso il quale è registrata. ║ B. gialla: in passato veniva spiegata su navi sulle quali era in corso un'epidemia o una malattia contagiosa; sulle navi in quarantena, doveva essere esposta per tutta la durata della quarantena stessa. ║ B. di combattimento: viene alzata sull'albero più alto di una nave da guerra immediatamente prima di entrare in battaglia. ║ B. da segnali: complesso di 40 b. confezionate con stoffa di 5 colori diversi, che servono per trasmettere messaggi cifrati secondo il Codice Internazionale dei Segnali, da nave a nave o da nave a terra (o viceversa). Sono particolarmente usate dalle marine militari, meno dalle marine mercantili. Queste ultime infatti ricorrono più volentieri ad altri mezzi di segnalazione. ║ B. a lampo di colore: serve per segnalazioni ed è particolarmente usata dalle FFAA; consta di un rettangolo di tela rossa, sul quale sono praticate varie fessure verticali; esercitando una trazione nel senso della lunghezza, le fessure si aprono facendo apparire (o sparire quando si chiudono) un telo di tessuto bianco, sottostante a quello rosso. Si presenta con strisce bianche, come lampi la cui durata è regolata dall'alfabeto Morse; un lampo brevissimo indica il punto, uno di maggior durata la linea. Particolari molle facilitano la chiusura delle fessure. I lampi bianchi sono visibili a notevole distanza e la trasmissione dei segnali, in rapporto all'abilità del segnalatore, può essere effettuata con grande rapidità. ║ B. di marina: per la Marina Militare, la b. navale, in base al decreto legislativo numero 1.305 del 9 novembre 1947, è costituita dal Tricolore (b. nazionale), caricato al centro della banda bianca dell'emblema araldico della Marina Militare (gli stemmi, riuniti in un solo scudo, delle 4 Repubbliche Marinare) sormontati dalla corona turrita e rostrata. Per la Marina Mercantile, la b. è sempre il Tricolore, il quale in aggiunta porta, al centro della banda bianca, lo stemma delle 4 antiche Repubbliche Marinare di Amalfi, Genova, Pisa e Venezia. Secondo l'articolo 155 del Codice della Navigazione, solo le navi iscritte nelle matricole o nei registri nazionali inalberano, all'asta di poppa o all'estremità del picco, oppure dell'antenna di poppa, la b. nazionale di marina. La b. costituisce il più semplice segno per determinare la nazionalità di una nave. L'uso della b. è esattamente stabilito dagli articoli 338-339 del Regolamento del Codice della Navigazione. In Marina, oltre alla b. nazionale, vengono usate anche b. da segnalazione (40 in tutto) confezionate in stoffe di 5 colori: bianco, azzurro, rosso, giallo e nero. Ad esse si devono aggiungere la b. del capo dello Stato; le b. distintive dei vari ministri o di alte personalità militari; la b. di insegna di comando; le b. distintive di speciali incarichi (navi ospedaliere, della Guardia di Finanza, ecc.). • St. - L'uso della b. e in genere di altre insegne distintive era già diffuso presso i popoli antichi, tra cui gli Egizi, i Persiani o gli Assiro-Babilonesi. Secondo Omero, l'esercito greco, durante la guerra di Troia, avrebbe distinto le proprie navi con b.; b. diverse furono anche i simboli delle varie tribù d'Israele. I Romani, oltre che delle insegne, in genere metalliche, fecero uso di b.; le coorti avevano, per esempio, una b. purpurea fregiata di un drago o di un altro animale mitico; i reparti minori erano invece contraddistinti da b. recanti al centro una lettera dell'alfabeto. In ogni caso, il drappo era appeso all'asta di una picca. Le "aquile ad ali spiegate, con fulmini" che erano sotto l'insegna delle legioni, sotto Costantino, furono sostituite da un "labaro", una sorta di b. quadrata o a forma di croce appesa a un'asta. Anche i Barbari ebbero b. di varie fogge e colori. Ma la maggior fortuna di questo oggetto si ebbe nel Medioevo, dove veniva usata dai cavalieri feudatari, oltre che dalla Chiesa, e dove se ne allargò l'uso al di fuori del campo militare. All'epoca dei Comuni, il vessillo di Milano sventolava sul carroccio ed era grande disonore perderlo a causa del nemico. Il simbolo delle crociate era la croce, ma ogni corpo combattente aveva il proprio stendardo, caratterizzato da particolari colori. Boemondo, per esempio, lo aveva di color rosso sangue; l'Ordine dei Templari aveva scelto il bianco e il nero. Allora era d'uso, quando veniva conquistata una città, piantare la b. sulla torre più alta e le b. strappate al nemico erano considerate trofei di guerra e venivano conservate nelle chiese, negli arsenali o nei musei. La b. era considerata un simbolo di autorità. Sempre in epoca medievale, la b. veniva usata anche per contraddistinguere le varie corporazioni. Da tale uso deriverà, poco più tardi, l'introduzione di questo simbolo anche nella politica (è il caso del tricolore francese). Oggi le b., oltre a caratterizzare i diversi Stati, vengono impiegate anche per contraddistinguere particolari organizzazioni internazionali, come ad esempio l'ONU o la NATO. • Mil. - Tutti i reggimenti delle Forze Armate, su concessione del capo dello Stato, hanno la propria b. nazionale. Una speciale b. d'arma è concessa all'Arma dei Carabinieri, all'Artiglieria, al Genio, all'Aeronautica, ai servizi di sanità e di amministrazione dell'Esercito, alla Guardia di Finanza e al Corpo di Polizia. Queste b. militari sono caratterizzate da una freccia che sormonta l'asta e sulla quale sono incisi il nome, la data di costituzione del reparto, i fatti d'arme, nonché da una fascia azzurra e da un cordone d'argento pendenti dalla sommità dell'asta. Le b. militari possono essere fregiate dalle ricompense al valor militare e da eventuali altre onorificenze. Le b. militari si distinguono, inoltre, in: b. da guerra che, nelle cerimonie, hanno la precedenza su tutti gli emblemi civili e rendono gli onori solo al capo dello Stato; b. degli istituti militari, equiparate alle b. di guerra; b. di presidio di cui sono dotati i soli enti territoriali. La b. dei reparti in guarnigione è conservata nell'ufficio del comandante; durante il campo o le manovre (accampamenti) presso il corpo di guardia dell'accampamento o dell'accantonamento; durante la marcia è affidata al portabandiera (il sottotenente più anziano o il tenente meno anziano se non c'è il sottotenente) ed è scortata da due sottufficiali e da una compagnia armata (o da un reparto equivalente). • Dir. - Reato di vilipendio alla b.: riguarda la b. nazionale e qualunque altro vessillo tricolore. Il reato è punito con la reclusione da uno a tre anni; se commesso da un cittadino italiano all'estero, la pena viene aggravata. Secondo l'articolo 299 del Cod. Pen., poi, è configurato anche il reato di offesa alla b. o altro emblema di uno Stato estero che riconosca parità di tutela penale alla b. italiana. La pena consiste nella reclusione da sei mesi a tre anni. • Sport - B. olimpica: simbolo dei giochi olimpici, è esposta per tutta la durata delle Olimpiadi sul pennone più alto dello stadio, contemporaneamente al fuoco olimpico che arde nell'apposito braciere; viene ammainata soltanto alla fine dei giochi, quando viene spento il fuoco stesso. Reca su fondo bianco cinque anelli intrecciati tra loro di colore blu, giallo, nero, verde e rosso, a simboleggiare l'unione e la concordia che deve regnare nello sport internazionale dei cinque continenti. ║ Nel corso di molte gare sportive, particolari b. vengono impiegate per segnalazioni in codice ai concorrenti. ║ Nell'automobilismo, la b. a scacchi bianchi e neri segnala la fine della gara, quella bianca indica la presenza di ambulanze o mezzi di servizio in pista, quella gialla indica pericolo e quella rossa impone l'arresto immediato dei concorrenti. ║ Nel golf, piccole b. spesso di forma triangolare indicano al giocatore l'esatta posizione delle buche.