(dallo svedese
å: acqua e
land: terra)
in finlandese Ahvenanmaa. Arcipelago e provincia (1.552 kmq; 25.625 ab.) della
Finlandia meridionale, nel Mar Baltico, all'imbocco del golfo di Botnia.
È formato da oltre 6.500 isole, delle quali 80 abitate. L'isola maggiore
è quella di
Å., da cui l'arcipelago prende il nome; tra le
altre ricordiamo Lemland, Lumparland, Kumlinge e Sottunga. Il clima mite (con
una temperatura media annua di 5-6 °C) favorisce lo sviluppo di una ricca
vegetazione, caratterizzata da foreste di pini e abeti. Le principali
attività economiche sono la pesca (aringhe), l'agricoltura (coltivazione
di avena, segala, frumento) e l'allevamento (equini, bovini, ovini, suini); il
turismo è abbastanza sviluppato. • St. -
L'arcipelago appartenne alla Svezia dal XII sec. fino al 1809 anno in cui, con
la pace di Fredrikshamn, fu ceduto alla Russia insieme alla Finlandia. Con
l'accordo di Parigi (1856) la Russia si impegnò a smilitarizzare
l'arcipelago e a non costruirvi fortificazioni. In seguito alla guerra di
indipendenza finlandese (1917-18) nacque un movimento separatista che aspirava a
un ritorno alla Svezia. Nel 1921, invece, la Società delle Nazioni
attribuì l'
Å. alla Finlandia, tenendo conto anche della
pertinenza fisica alla regione finlandese. Alle isole che compongono
l'arcipelago venne concessa una particolare autonomia con la legge del maggio
1920, che attribuì loro il diritto di disporre di una dieta provinciale.