Dell'Attica. ║ Che si riferisce allo stile raffinato
degli scrittori attici. ║
Periodo a.: periodo della letteratura
greca compreso tra il 500 a.C. e la morte di Alessandro Magno (323 a.C.),
durante il quale Atene fu il centro di maggiore prestigio.
• Ling. -
Dialetto a.: dialetto greco
affine allo ionico che, per la sua eleganza, ebbe una grande fortuna letteraria,
influenzando in particolare la lingua del teatro greco, della retorica,
nonché di molta prosa classica greca. Veniva parlato nell'Attica. Sono
pervenute a noi molte testimonianze scritte a partire dal VI sec. a.C., di poeti
tragici (Eschilo, Sofocle, Euripide), comici (Aristofane, Menandro), di oratori
(Lisia, Demostene), di storici (Tucidide, Senofonte), di filosofi (Platone,
Aristotele). L'
a. fornì gli elementi essenziali che formarono la
lingua comune (
koiné) del periodo ellenistico.
• Archeol. -
Ceramica a.: i vasi
a. creati nei secc. X-IV a.C. costituiscono gli esemplari più
importanti di vasi greci. I primi risalgono al 1000 a.C. circa, sono decorati
con disegni geometrici, cui seguono quelli del primo stile Dipylon, che va dal
IX sec. al 750 a.C. Le forme variano dai vasi monumentali, alle pissidi e a
piccole tazze senza piede, con decorazioni nere su fondo giallo ocra, ancora
geometriche, a meandri e figure stilizzate; venivano usate come segnacoli nelle
tombe. Nel secondo periodo Dipylon, che va dall'VIII al VII sec. a.C., la
decorazione geometrica si attenua, mentre prevale la figura umana, arricchita da
gesti più variati; appare, all'interno del volto, l'indicazione del naso
e degli occhi. Inoltre vengono aggiunti motivi fantastici d'ispirazione
orientale. Questo stile, che viene identificato come
protoattico,
durò per tutto il VII sec. a.C. La figura geometrica venne sostituita del
tutto da ornamenti curvilinei e la decorazione s'accentrò in un'unica
scena su quasi tutta la superficie del vaso. Il disegno è a figure nere,
a tratto e a incisione, su fondo di argilla naturale. Le opere più
importanti di questo periodo portano la firma di artisti come Amasi, Clizia,
Nicostene, Exechia. Lo stile della ceramica
a. a figure nere
proseguì fin quasi al 480 a.C., ma già nel 530-520 a.C. comparve
la tecnica delle figure rosse su fondo nero. Questo stile è attribuito al
pittore di Andocide. Altri nomi importanti furono Eufronio ed Eutimide.
Questa fase fu anche chiamata dello
stile severo. Le scene sono infatti
composte da elementi essenziali, mentre più attenta diventa la
trattazione anatomica delle figure nude e il drappeggio di quelle vestite. Le
sculture di Fidia e Calamide, e la pittura di Polignoto di Taso apportarono
delle innovazioni anche nel campo della ceramica. Le scene vengono costruite a
piani sovrapposti e quindi risultano piene di movimento. Gli artisti che meglio
seppero esprimere le caratteristiche di questo periodo furono i pittori del
Canneto e del Triglifo, cui s'aggiunse il pittore Midia. Dopo la sconfitta del
Peloponneso e la conseguente decadenza politica di Atene, la produzione della
ceramica cessò d'essere un'opera d'arte, sopravvivendo solo la produzione
artigianale della ceramica nera.