Nome generico usato in chimica e in vari campi della
tecnologia per designare un elettrodo, in corrispondenza del quale la corrente
elettrica abbandona un circuito, costituito da buoni conduttori di prima specie
(metalli), per passare in un conduttore di altra specie, quale ad esempio una
soluzione elettrolica, un solido non dotato di buona conduttività, una
massa fusa, il vuoto, ecc. Considerando, invece, la corrente elettrica come un
flusso di particelle dotate di cariche elettriche negative (elettroni) che si
muovono in senso opposto a quello convenzionale (cioè, dai punti a
potenziale minore verso quelli a potenziale maggiore), l'
a. rappresenta
l'elettrodo che raccoglie questo flusso da un conduttore di altra specie e lo
convoglia in un conduttore di prima specie, quasi sempre un metallo. L'
a.
stesso è di solito un buon conduttore (normalmente un metallo). Questa
definizione è forzatamente generica, poiché nei diversi campi
della scienza e della tecnologia si incontrano numerosissimi tipi di
a.,
che non hanno in comune più di quanto osservato.
• Elettr. - Elettrodo, metallico o no, connesso
al circuito metallico da una parte e all'elettrolita di una cella elettrolitica
dall'altra. Esso riceve la corrente convenzionale dal circuito metallico e la
cede all'elettrolita. Il passaggio di corrente dall'
a. all'elettrolita
avviene per mezzo di reazioni elettrochimiche (cioè reazioni chimiche in
cui interviene anche l'elettrone come specie reagente o prodotta), dette
reazioni anodiche in quanto avvengono appunto in prossimità
dell'
a. La parte della cella elettrolitica che si trova in
prossimità dell'
a. viene detta
zona anodica. Gli
a.,
in elettrochimica, sono distinti in due tipi:
a. solubili e
a.
insolubili; un certo materiale può però comportarsi da
a. solubile a contatto con una soluzione e da
a. insolubile a
contatto con un'altra. Pertanto, la definizione di
a. solubile o
insolubile sarà sempre inderogabilmente legata a un particolare
elettrolita. ║ Nella saldatura elettrica ad arco è talvolta
chiamato
a. l'elettrodo connesso al polo positivo del generatore di
corrente continua.