Fiume (410 km) dell'Italia settentrionale, che scorre nel
Trentino-Alto Adige e nel Veneto, sfociando nel Mare Adriatico alcuni chilometri
a Sud di Chioggia. Per la lunghezza del suo corso è il secondo fiume
italiano dopo il Po. Nasce a 1.586 m, ai piedi del monte Pian dei Morti, in
prossimità del Passo di Resia. All'inizio del suo corso forma tre piccoli
laghi (di Resia, il più grande, di Mezzo e di Muta) e già nel
primo di essi riceve le acque del Rio Carlino, affluente di sinistra. Quindi,
come emissario del Muta, prosegue il suo corso in direzione Nord-Sud, per poi
piegare verso Est, scorrendo così parallelo al Po cui un tempo tributava.
Percorsa la Val Venosta fino a Merano, riceve le acque del Passirio e piega
nuovamente verso Sud. L'
A. entra quindi nel suo corso medio, la Valle
d'
A., passa accanto a Bolzano e riceve le acque dell'Isarco, suo
principale affluente. Il corso del fiume prosegue in modo tortuoso, tocca Trento
e Rovereto e prosegue nella Valle Lagarina, discendendo sempre verso Sud fino a
Sant'Ambrogio di Valpolicella, dove forma una larga curva dirigendosi verso
Sud-Est. Entrato nella piana veronese e attraversata Verona, per un lungo tratto
scorre in un alveo sopraelevato rispetto alla campagna circostante. Dopo
l'allargamento in prossimità di Zevio prosegue, parallelamente al Po, per
Legnago e Badia Polesine, rasenta Rovigo, bagna Cavarzere e sbocca
nell'Adriatico a Nord della Valle Morosini, a Porto Fossone. Suoi principali
affluenti di sinistra sono: il Rio Carlino, il Saldura, il Senales, il Passirio,
il Talvera, l'Isarco, l'Avisio, il Lena, il Pantena; gli affluenti di destra
sono: il Plima, il Valsura, il Noce e numerosi torrenti secondari. L'andamento
stagionale dell'
A. denuncia il suo regime prettamente alpino con grandi
piene all'epoca dello scioglimento delle nevi e delle piogge autunnali. La magra
si verifica durante i mesi invernali. Nelle annate molto piovose il fiume
raggiunge la portata di 3.900 m
3/sec. L'
A. ha provocato molte
inondazioni (1882, 1965, 1966); proprio a causa delle piene disastrose l'uomo
è intervenuto costruendo argini potenti e muraglie di pietra. In caso di
emergenza parte delle acque del fiume vengono deviate, attraverso un canale
artificiale, nel lago di Garda. L'
A. è navigabile per 300 km da
piccole imbarcazioni da Bronzolo (sotto Bolzano) fino al mare.
• St. -
Battaglia dell'A.: il 26 marzo
1799 a Pastrengo, Verona, Legnago si svolsero scontri fra Austriaci e Francesi.
Il generale Schérer, al comando delle truppe francesi, non riuscì
nell'intento di occupare Verona per avanzare verso il Piave e su Trento.
Verona: veduta sull'Adige