Medico, filosofo e astrologo italiano. Uno dei più
colti ingegni del suo tempo, insegnò Medicina e Filosofia naturale
all'università di Padova. Dopo una lunga serie di viaggi, fu il primo a
diffondere in Italia la dottrina di Averroè e le teorie materialiste. Si
dedicò anche all'astrologia, sostenendo la determinante influenza degli
astri sugli avvenimenti e le azioni umane e negando la realtà di una
divina provvidenza. Fu accusato di negromanzia e di eresia in quanto, non
riconoscendo i miracoli, spiegava le resurrezioni narrate dai Vangeli come casi
di morte apparente. Condannato dall'Inquisizione morì prima
dell'esecuzione. La sua opera più nota è il Conciliator
controversiarum quae inter philosophos et medicos versantur. Fu assai
diffuso anche il trattatello De venenis, raccolta di ricette di
medicamenti greche, romane e arabe (Abano Terme 1250 - Padova
1316).