Sentimento di antipatia, contrarietà,
ostilità. Può associarsi all'odio e al risentimento e, quale
carica effettiva, può avere per oggetto persone, cose, idee che inducono
a un allontanamento o a un rifiuto (può essere il rifiuto di
un'attività lavorativa, di un divertimento, di certi cibi o del cibo in
genere, di certi individui o del prossimo in genere, ecc.).
• Psicol. -
Terapia dell'a.: moderna
tecnica per il trattamento psicoterapeutico delle assuefazioni. Questo metodo di
cura è usato con una certa frequenza per il trattamento di individui
dediti all'alcool o al fumo, ma anche per curare disturbi di altro genere.
Consiste essenzialmente nel fare in modo (in genere ricorrendo alla
somministrazione di sostanze come l'apomorfina) che il paziente provi nausea per
l'alcool, per il fumo o per qualsiasi altra cosa da cui lo si vuole distogliere.
Dopo aver compiuto ciò per parecchie volte (anche ricorrendo alla
suggestione) il paziente è indotto a provare alla fine nausea per lo
stimolo stesso, senza che ci sia più bisogno di ricorrere a sostanze
nauseanti per un aiuto artificiale. Non si tratta di una terapia farmacologica,
in quanto differisce sostanzialmente dalle cure attuate con farmaci. In questo
caso, infatti, il farmaco è semplicemente un mezzo impiegato per
condizionare l'individuo, ossia per indurlo a rispondere in un dato modo a un
dato stimolo, sulla base della teoria pavloviana dei riflessi
condizionati.