Med. - Stato morboso causato dall'introduzione
nell'organismo di sostanze tossiche. L'
a. può avvenire tramite
inalazione, ingestione, contatto cutaneo, per via rettale o anche per accumulo
di sostanze tossiche sviluppatesi all'interno dell'organismo in seguito a
reazioni biochimiche (
autointossicazione). L'
a. può essere
generale o locale. Il primo caso si verifica con l'assunzione di veleni
cosiddetti
citoplasmatici, perché provocano alterazioni
sostanziali delle cellule colpite causandone la morte. Tali veleni hanno
un'azione non specifica e sono attivi a dosi elevate. L'
a. locale invece
è dato da veleni che causano alterazioni di alcuni aspetti funzionali
delle cellule colpite; sono veleni efficaci anche a piccole dosi ma non sempre
provocano la morte delle cellule. La morte dell'intero organismo sopravviene
però a causa dell'arresto della funzionalità delle cellule
colpite. La terapia nei casi di
a. ha carattere di urgenza e consiste
nella neutralizzazione del veleno e nella sua repentina eliminazione
dall'organismo. Si ricorre pertanto alla somministrazione di antidoti, a lavande
gastriche, all'induzione del vomito e a purghe e clisteri per assicurarsi che
venga espulsa anche la quantità di veleno eventualmente giunta
nell'intestino. Se l'
a. è stato causato da sostanze corrosive
bisogna invece utilizzare acqua albuminosa, morfina e soluzioni fisiologiche
iniettate per fleboclisi. ║
A. alimentare: patologia di carattere
acuto causata da ingestione di alimenti avariati o contaminati da batteri, virus
o da sostanze tossiche non biologiche. • Dir. -
A. di acque o di sostanze: reato contro l'incolumità pubblica
facente parte dei delitti di frode e pericolo comune. Il reato si configura
nell'
a. di acque o sostanze destinate a usi alimentari. Viene punito con
la carcerazione fino a 15 anni; se il reato provoca la morte di qualcuno
può essere punito anche con l'ergastolo.
• Elettr. -
A. di un catodo:
contaminazione di un catodo termoelettrico causata dai gas residui del tubo.
• Tecn. -
A. di un reattore: nella
tecnica nucleare indica l'accumulo di prodotti di fissione con alta sezione
d'urto di cattura neutronica in un reattore.