Città (86.939 ab.) della Francia meridionale,
capoluogo del dipartimento di Vaucluse, situata presso lo sbocco delle valli
della Durance e del Gard nella valle del Rodano, in una posizione favorevole dal
punto di vista delle vie di comunicazione. •
Econ. - Pur essendo una città prevalentemente amministrativa, è
anche un importante centro commerciale dei prodotti agricoli della zona (vino,
frutta, olio, legumi). Importanti sono anche le industrie: in particolare, oltre
all'industria alimentare, si ricordano quelle chimiche (fertilizzanti),
meccaniche e calzaturiere. La città, grazie alle numerose testimonianze
storiche e artistiche che ospita, oltre a offrire una ricca vita culturale,
è un'importante meta turistica. • St. -
Fondata dai Galli, fu poi, a partire dal 43 a.C., colonia romana della Gallia
Narbonense. Fu occupata e saccheggiata in diverse epoche dai Burgundi, dai
Franchi e, nel 725 d.C., dagli Arabi. Rientrata nell'Impero carolingio, in
seguito alla vittoria di Carlo Martello a Poitiers, nel XIII sec., dopo essere
stata contesa tra vari signori, passò ai conti di Provenza. Fu sede del
papato dal 1309 al 1376, allorché Clemente V vi si trasferì dopo
la sua incoronazione avvenuta a Lione. All'epoca era già un grande centro
culturale. In questo periodo vi risiedettero i seguenti papi, tutti francesi:
Clemente V (1305-14), Giovanni XXII (1316-34), Benedetto XII (1334-42), Clemente
VI (1342-52), il quale, nel 1348, acquistò la città da Giovanna I
d'Angiò, Urbano V (1362-70), Gregorio XI (1370-78). Durante questo
periodo, detto della
cattività avignonese del papato, la
città prosperò notevolmente, sia sotto il profilo economico, sia
sotto quello culturale e politico. Dopo il ritorno a Roma della sede apostolica,
la città venne amministrata da legati pontifici e poi da vicelegati. Fu
poi, per breve tempo, occupata dai Francesi. Dopo gli sfarzi della corte papale,
la città subì un periodo di decadenza. Insorta contro il
vicelegato nel 1790, fu annessa alla Francia nel 1791; il trattato di Tolentino
del 1797 ne confermò l'annessione. • Arte
- Circondata da mura fortificate, risalenti al XII e al XIV sec. e lunghe 5 km
con sette porte a torri rettangolari,
A. è una delle più
interessanti città della Francia dal punto di vista artistico. I periodi
di massimo splendore culturale e artistico sono stati, per
A., il
Trecento e il Quattrocento. Oggi la città appare dominata dal Palazzo dei
Papi, una grandiosa costruzione costituita da due edifici sviluppatisi attorno a
due cortili: l'
antico (1334-1342) e il
nuovo (1342-1352),
ricchissimi di opere d'arte, tra cui si annoverano pitture d'artisti senesi del
XIV sec. e splendidi arazzi. La cattedrale tardo-romanica di Notre-Dame des Doms
contiene, tra l'altro, le arche sepolcrali dei papi Giovanni XXII e Benedetto
XII. Antichissimo (risale al Duecento) è il ponte d'
A. sul Rodano,
opera di San Bénézet, di cui restano tre arcate. Pregevoli sono
anche le chiese di Saint-Pierre e di Saint-Didier, dei secc. XIV-XV. Il Museo
Calvet ospita una vasta sezione archeologica, con reperti egizi, greci e romani,
e conserva preziose collezioni di dipinti (per lo più di artisti
francesi) e di marmi. Interessante è il Museo del Palazzo dei
Papi.
Il Palazzo dei Papi ad Avignone
Avignone: il ponte St-Bénezéet, sul Rodano