(o
aurignaciano). Periodo culturale dell'Età
paleolitica superiore, corrispondente alla fase mediana della quarta glaciazione
(Würm); viene collocato fra il periodo Lavalloisiano superiore (Età
paleolitica media) e il Solutreano, ed è normalmente suddiviso in
A.
inferiore,
A. medio e
A. superiore. Prende il nome da Aurignac
(V.), dove vennero effettuati i primi
ritrovamenti; la sua area di diffusione comprende: Europa, Africa, Asia e
Australia. Caratteristica della cultura
a. è l'industria della
lama litica, che si manifesta in una grande quantità di forme tra le
quali, recenti, quelle del bulino, di certi raschiatoi carenati che servivano
certamente alla lavorazione dell'osso, del legno o per incidere la pietra.
Tipica dell'
A. è la "punta Gravette" che presenta un margine
ritoccato e l'altro tagliente. Pure caratteristico dell'
A. è l'uso
dell'osso e dell'avorio, materiali con i quali venivano fabbricate punte di
varia forma e dimensione, forse adoperate come cuspidi di giavellotto.
Nell'
A. si hanno le prime vere manifestazioni d'arte: statuette
femminili,
Veneri e bassorilievi; assai diffuse anche le incisioni su
roccia, le pitture parietali, le figure graffite su ciotoli, ecc. Tra le pitture
più belle citiamo quelle, ormai celebri, scoperte nel 1940 a Lascaux
(Dordogna), rappresentanti animali di grandi dimensioni come buoi, cavalli,
cervi, bisonti e rinoceronti.