Città in provincia di Siracusa, a 15 m s/m.,
affacciata sul golfo omonimo sul Mar Ionio. 39.137 ab. CAP 96011.
• Econ. - Agrumi, cereali, frutta; industrie
petrolchimiche, cantieristiche, tessili, cartarie, delle materie plastiche e
degli imballaggi; base navale e militare, è un importante porto
commerciale e peschereccio e sede di estese saline.
• St. - Fondata nel 42 a.C. da Augusto nei
pressi della colonia greca di
Megara Iblea, fu dominio dei Saraceni e dei
Normanni. Nel 1232 Federico II di Svevia le diede nuova vita trasferendovi
popolazioni d'altre città. Passata poi agli Angioini (1268),
acquistò sempre maggiore importanza grazie alla sua posizione.
Passò quindi nelle mani degli Aragonesi e fu dominata dalle grandi
famiglie siciliane (Moncada, Londogna). Divenne un grande porto militare: da qui
salpò la flotta cristiana che sconfisse i Turchi a Lepanto. Dal 1675 al
1681 fu dominio francese, poi ancora degli Spagnoli. Fu danneggiata da due
scosse telluriche, nel 1693 e nel 1848. Durante la seconda guerra mondiale, da
A. iniziò l'avanzata alleata in Sicilia.
• Arte - Conserva numerosi monumenti tra cui il
castello svevo di Federico II (1231-42), i forti di Avalos, Garzia e Vittoria
(XV sec.), il Palazzo Comunale (XVII sec.), il duomo (secc.
XVII-XVIII).