Malattia infettiva dell'uomo e degli animali causata dal
batterio
Actinomyces bovis. • Med. -
L'
a. umana è molto diffusa soprattutto presso i popoli che sono
dediti alla pastorizia e i contadini che sono a contatto con cereali contagiati
da questo parassita patogeno. Il contagio avviene per mezzo della masticazione
di spighe di grano o di orzo su cui vive il parassita che si introduce nel corpo
umano attraverso ferite, abrasioni della pelle o della mucosa orale. Molto
spesso però il parassita viene introiettato tramite inalazione o
ingestione. La sede dell'infezione patogena è di solito la zona
mascellare ma si trova anche nella lingua, nei polmoni, nell'intestino tenue e
nel retto. La malattia, se trascurata, ha esito mortale. Si può
manifestare tramite tumefazioni o tramite lesioni suppurative. La terapia
consiste nella somministrazione di preparati iodici a dosi forti e in
applicazioni locali di iodio. In alcuni casi gravi si interviene chirurgicamente
con l'apertura dei focolai, il raschiamento o la cauterizzazione delle lesioni
interne. • Veter. - Malattia che colpisce
soprattutto i bovini, caratterizzata da lesioni al cui interno si accumulano
granuli purulenti. Gli organi colpiti sono solitamente l'osso mascellare, la
lingua e le mammelle. La terapia è basata su preparati
iodici.