L'atto e l'effetto dell'attaccare. ║ Il punto in cui
due cose si congiungono. • Mus. - L'inizio di
una composizione musicale o, all'interno della composizione, l'entrata di uno
strumento o di una voce dopo una lunga pausa. ║ Il gesto del direttore
d'orchestra che indica l'inizio dell'esecuzione musicale e dell'entrata dei
singoli strumenti o di gruppi strumentali. •
Med. - Durante una malattia cronica, prima manifestazione o ritorno di uno stato
morboso acuto ma passeggero. • Elettrotecn. -
Sinonimo di innesto, indica l'elemento che collega una parte fissa di circuito
con una mobile in diversissimi impieghi. In relazione alla forma può
essere a spina, a virola, a baionetta, a jack, a tulipano.
• Fon. - Articolazione di una vocale non
preceduta da una consonante, bensì in posizione iniziale.
Nell'articolazione del suono, l'
a. può essere duro o forte quando
esso inizia con una repentina occlusione della glottide, cui fa seguito la
vibrazione delle corde vocali, oppure molle o dolce, quando tale passaggio non
è così netto, bensì più graduale.
• Mil. - Assalto con forze militari, consistente
in un'azione offensiva coordinata contro il nemico, da parte di una o più
unità, per raggiungere l'obiettivo assegnato. L'azione dell'
a.
rientra nel quadro del combattimento offensivo del quale costituisce la fase
conclusiva. I raggruppamenti tattici muovono dalla base di partenza, investendo
la posizione nemica da varie parti, attraverso corridoi precedentemente aperti
nei campi minati. Un'azione offensiva detta
a. frontale fu attuata
all'inizio della prima guerra mondiale, nel corso della quale, però, le
tradizionali tecniche di
a. dovettero essere profondamente modificate.
Ciò avvenne dopo il fallimento del grande piano di
a. tedesco,
basato sulla rapida e completa disfatta della Francia. Quella che avrebbe dovuto
essere una guerra di movimento si trasformò così in una guerra
immobile: masse di uomini si trincerarono dietro reticolati di filo spinato,
protetti da uno schermo di fuoco che consentiva di resistere alle cariche della
cavalleria e agli assalti alla baionetta. L'
a. viene generalmente
condotto con l'ausilio delle forze aeree, le quali non soltanto intervengono
durante l'
a., ma risultano utilissime per l'effettuazione di ricognizioni
e osservazioni preparatorie sulle postazioni nemiche, nonché per il
trasporto di unità speciali, di attrezzature e di paracadutisti.
Altrettanto importanti, in combinazione con l'artiglieria, sono le forze
corazzate (V. COMBATTIMENTO).
• Sport - Nell'alpinismo, il punto dove ha
inizio un itinerario di ascensione alpinistica. ║ Nel gioco del calcio, la
linea d'
a., o
prima linea, corrisponde alla linea avanzata,
composta tradizionalmente da cinque giocatori: le due ali, destra e sinistra; le
due mezze ali, destra e sinistra; e il centravanti. Nel sistema di gioco detto
all'italiana, la prima linea ha perso un'unità, che in genere è
una mezzala, chiamata a centro campo nella zona della mezz'ala avversaria
più arretrata. Ciò in dipendenza del fatto che la difesa è
stata rafforzata con un uomo in più, il battitore libero. ║ Nella
pallacanestro, l'
a. è sempre condizionato dalla disposizione della
difesa avversaria. Gli schemi d'
a. più comuni prevedono il pivot e
quattro fuori: quando un solo giocatore ha il ruolo di attaccante, il pivot
gioca sotto canestro con rapidi tagli da una parte all'altra dell'area; doppio
pivot, quando sono due i giocatori sotto il canestro avversario e i compagni
giocano più arretrati con la funzione di rifornirli di palloni; 1-3-1,
quando il pivot gioca in lunetta e un compagno compie un movimento pendolare
sotto il canestro avversario, in attesa di ricevere un passaggio dai compagni
nel momento in cui riesca a liberarsi dalla sorveglianza dei difensori. ║
Nella pallavolo, la linea di tre giocatori schierati a ridosso della rete. Si
dice anche prima linea. L'
a. a cinque si attua con la penetrazione di due
giocatori della difesa fra i compagni dell'
a. Lo scatto in avanti dei due
difensori deve avvenire con assoluto tempismo, in maniera da non sguarnire la
difesa, ma consentendo, nel contempo, all'unico difensore rimasto, di scegliere
a chi dei due effettuare la rimessa che dovrà sorprendere la difesa
avversaria. Poiché, per regolamento, i difensori nella zona di
a.
non possono schiacciare, i giocatori che penetrano in prima linea si limitano a
ricevere la rimessa alzando la palla a uno degli schiacciatori. Dei due
difensori che attuano la penetrazione, quello che non effettua l'alzata rientra
subito in difesa mentre l'altro riprende il proprio posto subito dopo aver
alzato la palla a uno degli attaccanti. L'
a. a cinque permette di
disorientare con una certa facilità la difesa avversaria e di utilizzare
tre schiacciatori invece di due; in compenso però è di difficile
esecuzione e scopre notevolmente la difesa in caso di veloci contropiedi.
Nell'
a. a sei, l'azione si rende possibile in risposta a un rinvio lento
e lungo dell'avversario: il pallone viene raccolto da uno dei difensori, che
effettua la rimessa, mentre i due compagni di linea eseguono la penetrazione in
a., poi anche il terzo penetra. Viene così a formarsi una linea di
sei giocatori di cui tre, gli attaccanti, con possibilità di schiacciare
e tre, i difensori, di alzare o eseguire finte. In generale l'alzata viene
eseguita da un difensore, in modo tale che percorra tutta la lunghezza della
rete e i compagni, quando passa il pallone, saltano fintando la schiacciata, che
viene eseguita dall'attaccante che non trovi dinanzi a sé il muro.
║ Nello sci, dispositivo generalmente in metallo o in plastica, necessario
per agganciare lo sci allo scarpone. È regolato in modo tale da mantenere
saldo il piede senza con ciò bloccarne l'articolazione e consentendo il
distacco dello sci in caso di caduta, o comunque in tutti i casi in cui la
torsione del piede superi un certo limite, al di là del quale la caviglia
non resisterebbe. Esistono diversi tipi di
a.: nello sci da discesa e
nello sci alpinismo l'
a. è costituito da una parte anteriore
(puntale) e da una posteriore (talloniera); mentre nello sci da discesa la suola
dello scarpone rimane aderente allo sci dalla punta al tallone, nello sci
alpinismo la talloniera può essere sbloccata in modo da permettere,
durante la salita, che il piede si muova rimanendo fissato solo al puntale. Gli
sci da fondo e da salto, invece, sono dotati unicamente di puntale: soltanto la
punta della scarpa è fissata, mentre il tallone si solleva
completamente.