Poeta e filosofo indiano. Nacque nella regione di Kosala e
visse alla corte del re Kanishka I. Di casta e religione brahmanica, si
convertì al Buddhismo già in età matura. Fu il primo poeta
a scegliere come argomento della sua opera la vita e la dottrina del Buddha. Il
suo poema,
Buddhacarita (Le gesta del Buddha), giunto a noi in tredici
canti, benché ne contasse assai verosimilmente almeno ventotto,
può essere considerato il primo esempio di letteratura
Kavya di
cui
A. fu l'iniziatore. Questo genere letterario è caratterizzato
da un'estrema raffinatezza attenta alla forma e agli artifici retorici che,
almeno nel fondatore se non poi nei suoi imitatori, non soffoca né
svilisce l'ispirazione. Considerato uno dei padri della corrente buddhista del
_Mahayana (Grande Veicolo), gli vengono attribuite molte altre opere.
Sicuramente autentico è il
Saundaranandakavya (Poema di
Sundarananda), che narra la vita di Nanda, fratellastro del Buddha, lentamente
conquistato alla nuova dottrina fino a diventarne un apostolo e a raggiungere il
Nirvana. Di altre opere drammatiche abbiamo solo frammenti e citazioni
(prima metà I sec. d.C.).