(dall'indo-iranico
asu: spirito, principio vitale).
Categoria che, nella religione vedica, designa una classe di divinità. Il
termine corrisponde all'antico persiano
ahura, indicante però la
divinità suprema. Nei Veda sono chiamati
A. Varuna, Agni e altre
divinità detentrici di particolari poteri anche magici. Col passare del
tempo questi poteri caratteristici furono considerati in modo sempre più
autonomo, rispetto alla natura divina dei loro possessori, tanto da essere anche
attribuiti a entità demoniache e minori. Con un passaggio successivo si
arrivò a collegare così strettamente i poteri originari degli
A. ai dèmoni, da indicare poi questi ultimi con il termine stesso.
Per questo, nella mitologia classica indù, con
A. si indica la
categoria di esseri in lotta perpetua con gli dèi (
deva), in un
certo senso omologhi ai Titani del mito ellenico. Il conflitto si risolve sempre
con la vittoria dei Deva sugli
A., benché ciò avvenga
sempre più grazie a espedienti e arguzia che per diritto divino. Gli
A., nell'iconografia, si presentano con aspetto talvolta gradevole, il
più delle volte terrificante.