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GEOGRAFIA - ASTRONOMIA

PICCOLO LESSICO

ANDROMEDA

Galassia a spirale simile alla Via Lattea con una massa totale di centomila milioni di stelle di ogni tipo: cefeidi, novae, ammassi aperti e globulari, nubi stellari e materia oscura. Vista dalla Terra appare alla distanza supposta di due milioni di anni luce; se questi calcoli sono esatti, sarebbe il più lontano oggetto celeste visibile a occhio nudo.

ANNO-LUCE

Unità di misura della distanza, pari alla distanza percorsa in un anno solare da un raggio di luce; corrisponde con una certa approssimazione a 9.460 miliardi di chilometri. E' usato come unità di misura per indicare la distanza delle stelle dalla Terra o da stella a stella. Ricordiamo che tutte le osservazioni astronomiche ci mostrano i corpi celesti non così come sono oggi, ma come erano tanti anni fa quanti sono gli anni-luce che ci dividono da loro. In altre parole, l'immagine di una stella lontana 100 anni-luce si riferisce alla stella così come era 100 anni fa, perché la sua luce, per arrivare sino a noi, ha impiegato quel tempo. La stella quindi, nel momento in cui noi la vediamo, potrebbe essere diversa.

BURSTS E OUTBURSTS

Emissioni radioelettriche provocate dai centri di attività del Sole nella corona. Sono strettamente connessi con l'emissione di elettroni e protoni causata dai brillamenti. I bursts e gli outbursts vengono studiati dalla radioastronomia.

CICLO SOLARE

L'attività solare non è sempre costante, ma alterna cicli di massima intensità a periodi di calma. Ogni ciclo ha una durata di circa 11 anni. Molti sono i fenomeni legati a tale ciclicità; il più evidente è quello delle macchie. Quando l'attività raggiunge i massimi livelli esercita una forte influenza anche sui fenomeni magnetici, elettrici e meteorologici della Terra. Le manifestazioni più visibili sono le aurore polari, cioè luminescenze che compaiono nel cielo in varie forme soprattutto nelle regioni polari. Altri fenomeni sono le tempeste magnetiche, cioè perturbazioni del campo magnetico terrestre.

EPATTA

Numero dei giorni trascorsi tra il novilunio e il 31 dicembre dell'anno che precede. (Per esempio, l'epatta del 1971 fu 3 perché nel 1970 il novilunio fu il 28 dicembre). L'epatta si usa per calcolare la data della Pasqua.

NUBI DI MAGELLANO

Appartengono alla classe delle galassie irregolari. Costituite da due piccoli ammassi di stelle (grande e piccola Nube di Magellano), sono visibili nel cielo australe. Essendo le più vicine alla Terra (150.000 anni-luce), si considerano satelliti della nostra galassia. Comprendono tutti i corpi celesti presenti anche nella Via Lattea, come cefeidi, novae, supernovae. Il loro nome deriva dal fatto che esse furono per la prima volta osservate da Ferdinando Magellano.

MONTE PALOMAR

Monte della California (1.867 m sul mare) a poca distanza dall'oceano Pacifico. Vi sorge un famoso osservatorio astronomico che ha il secondo telescopio più grande del mondo, fornito di uno specchio di 5,08 m di diametro. Attualmente il più grande telescopio esistente ha un'apertura di 6 m ed è stato messo a punto sulle montagne del Caucaso. Nelle isole Hawaii sono stati inoltre installati, a 4.200 m di altezza, tre nuovi telescopi: uno della NASA di 3,2 m di apertura, uno inglese di 3,8 m e uno franco-canadese-hawaiano di 3,6 m. La scelta delle Hawaii è dovuta all'ottima visibilità che offre questo luogo.

PARSEC

Parola formata dalle sillabe iniziali di parallasse e secondo; esprime l'unità delle distanze stellari. La luce impiega a percorrere questa distanza 3,26 anni-luce, cioè circa 30.900 miliardi di chilometri.

QUASAR

Il nome è composto dalla contrazione del termine inglese «QUAsi StellAr Radiosources» (radiosorgenti quasi stellari), con cui si indica una categoria di oggetti le cui principali proprietà sono: apparenza stellare, (cioè osservati con un telescopio ottico sono indistinguibili dalle stelle); forte emissione di radiazione ultravioletta ed infrarossa; presenza di righe spettrali di emissione fortemente spostate verso il rosso (redshift); emissione di radiazione X. La loro scoperta è stata un risultato fondamentale della radioastronomia degli anni Sessanta. I quasar, che appaiono come stelle, sono gli oggetti più lontani che si conoscano. Sono intrinsecamente molto più brillanti di una galassia (da 10 a 100 volte) e la loro luce, come la loro eventuale radioemissione, è spesso variabile. Attualmente la teoria più comunemente accettata sulla natura dei quasar è che essi siano i nuclei di galassie in una fase particolarmente esplosiva. La grande quantità di energia sprigionata dai nuclei di queste galassie, con meccanismi ancora non ben capiti, è tale da provocare l'alta luminosità osservata. Il nucleo è quindi tanto potente da dominare la luce molto più debole della galassia circostante, ed apparire come una stella, se osservata al telescopio.

RADIOGALASSIE

Galassie che sfuggono all'osservazione visuale; vengono identificate e studiate per mezzo di strumenti radioastronomici, poiché possiedono una forte emissione di onde-radio. Si pensa che la fonte di tutta l'energia necessaria alla radioemissione risieda nel nucleo centrale della galassia, dove parte della massa viene trasformata in energia. Questi tipi di galassie sono sempre ellittiche giganti.

TECTITI

Gruppo di piccoli meteoriti sferici dall'aspetto vetroso, ritrovati sulla Terra. Secondo alcune teorie sarebbero gocce pietrificate di una parte della superficie lunare fusa da una fiammata proveniente dal Sole. Altre ipotesi sostengono la loro origine terrestre.

PIANETINI TROIANI

Gruppo di asteroidi (circa 15) che formano con Giove e il Sole i vertici di un triangolo equilatero. Nonostante siano soggetti a perturbazioni, tendono a rimanere nella stessa posizione determinando dunque una configurazione salda del sistema. Essi quindi dimostrano la validità della «teoria dei tre corpi» formulata da Lagrange nel 1772, prima che si scoprissero i pianetini. I Troiani sono divisi in due sottogruppi: i veri Troiani (5), situati ai vertici del triangolo che segue Giove; i cosiddetti Greci che sono invece ai vertici del triangolo che precede Giove. A differenza degli altri pianetini, i Troiani hanno un periodo orbitale di circa 12 anni, quasi corrispondente a quello di Giove.

MONTE WILSON

Rilievo della California meridionale, negli Stati Uniti, che si erge a breve distanza da Pasadena. Fa parte del gruppo dei monti San Gabriel e la sua vetta tocca i 1.740 m. Nel 1904 l'astronomo George E. Hale vi fondò, sulla cima, l'osservatorio astronomico che porta lo stesso nome del rilievo. Modernamente attrezzato, esso dispone di un riflettore Hooker provvisto di uno specchio del diametro di 2,50 m; fanno parte del complesso anche due torri solari.