Ciò che è ottenuto per astrazione, cioè
concepito dalla mente al di fuori della realtà sensibile, in opposizione
a concreto. Si dicono
scienze a. quelle che non hanno per oggetto la
realtà empirica, cioè la logica, la matematica, la metafisica,
ecc. • Filos. - In quanto prodotto
dell'astrazione,
a. è tutto ciò che il pensiero separa e
delimita da un più vasto contenuto conoscitivo, come entità
concettualmente definita. È questo, per esempio, il caso del concetto di
umanità, in contrapposizione al concetto di uomo nella sua concretezza
individuale. In nome della concretezza e della
praxis, contro ogni
concezione
a. si sono pronunciate quelle correnti di pensiero che, in
varia misura, possono considerarsi materialistiche e naturalistiche, a partire
dalla scuola cinica, la quale considerava
sostanza delle cose non
l'
a., ma l'immediato. Di qui la presa di posizione di Antistene contro
l'
a. idea platonica di uomo e di cavallo: "O Platone, io vedo il cavallo,
ma non la cavallinità". • Cin. - La
corrente o scuola del cinema
a. rientra nel filone del cinema
sperimentale e d'avanguardia del primo dopoguerra. Essa si sviluppò
soprattutto in Germania, nel decennio 1920-30. Si basava sulla teoria del ritmo
geometrico, partendo da oggetti e linee senza l'intervento della figura umana. I
suoi massimi esponenti furono gli ex-pittori Viking Eggeling, Walter Ruttmann e
Hans Richter, ai quali, più tardi, si aggiunse Oskar Fischinger, le cui
ricerche
a., in particolare, appaiono più significative in quanto
collegate alla colonna sonora. Le esperienze del cinema
a. non
raggiunsero un vasto pubblico, poiché prive di humus sociale e incapaci
di toccare la sfera emotiva. Esse contribuirono però allo sviluppo del
filone dei film di animazione grafica (Disney).
• Ling. - In grammatica si usa relativamente a
un sostantivo che non indica oggetti o esseri animati, bensì nozioni. Sta
quindi a designare tutto ciò che non è percepibile materialmente
ed è, dunque, l'esatto contrario del sostantivo concreto.
• Psicol. - Con intelligenza
a., in
contrapposizione a quella concreta o pratica, viene designato quel genere di
intelligenza particolarmente portata alla soluzione di problemi
teorici.